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Giorgio Chiellini, profezia definitiva: "Chi vince lo scudetto"

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Il campionato di Serie A riparte e, dagli Usa, Giorgio Chiellini, difensore ai Los Angeles FC, ha detto la sua in un’intervista a La Repubblica sulle squadre favorite a vincere quest'anno: "Nella mia griglia Scudetto davanti ci sono Napoli e Inter, poi vengono Juve e Milan — dice — A proposito, sono andato anche a salutare Pioli che conosco da quando allenava gli Allievi del Bologna e io giocavo in quelli del Livorno: giocano un calcio aggressivo, fisico, tecnico, verticale, è una squadra che mi incuriosisce molto”. Sulla cessione di Sandro Tonali al Newcastle, il difensore si dice dispiaciuto, “ma dovremo abituarci e tutto sommato è giusto vendere un giocatore e con il ricavato comprarne quattro o cinque”.

Chiellini: “Mancini? Addio alla Nazionale sorprendente, se arriva Spalletti sarebbe il coronamento della sua carriera”
Poi un commento sul futuro c.t. della Nazionale per il dopo Roberto Mancini, che domenica scorsa ha detto addio. Sulla possibilità di vedere concretamente Luciano Spalletti sulla panchina dell’Italia, Chiellini dice: "Sono contento che la federazione si stia muovendo verso un tecnico che ha un profilo perfetto. Per Spalletti sarebbe il coronamento della carriera. Il fatto stesso che in corsa ci siano due grandi allenatori come lui e Conte significa che ci tengono”. La decisione a sorpresa di Mancini “è stata inaspettata, mi ha sorpreso, del resto mi sorprese anche quando lo conobbi da c.t.: non pensavo fosse una persona tanto generosa — dice ancora Chiellini — Mi ha aiutato tanto, ha aiutato tutti noi e quello che ha fatto resterà. Se sono rimasto sorpreso o anche deluso? Solo sorpreso. Il tempo chiarirà cosa è successo veramente, ma lui è intelligente e questa decisione l’avrà ponderata bene”.

 

Chiellini: “Se Mancini va in Arabia è normale, gli equilibri nel calcio stanno cambiando”
Se Mancini accettasse la corte dell’Arabia Saudita per andare ad allenare la Nazionale, Chiellini dice che “chiunque, giocatore allenatore o dirigente, prenderebbe in considerazione offerte di quel tipo. L’Arabia non sarà un fuoco di paglia: stanno cambiando equilibri del calcio mondiale, è un progetto molto più serio e solido di quello cinese. Di certo tutti davano del matto a Ronaldo perché diceva che il campionato saudita sarebbe diventato uno dei primi al mondo, ora tutti devono dargli ragione”. Fra 10 giorni, infine, sfiderà l’Inter Miami di Leo Messi in campionato: “C’è già il delirio per i biglietti, quando c’è lui costano dieci volte tanto — conclude l’ex bandiera della Juve — Per gli americani è già un dio e si meravigliano per le sue magie, come non lo avessero mai visto. E io: ma non ce l’avevate prima una tv?”.

 

 

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