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Napoli, è sempre super Osimhen: 3-1 al Frosinone

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Nuovo campionato, vecchio Napoli formato scudetto. Gli azzurri orfani di Luciano Spalletti, sostituito in panchina da Rudi Garcia e senza Kvaratskelia infortunato vincono 3-1 a Frosinone dopo un inizio da incubo ma dimostrando la qualità e la carica agonistica che li ha portati al titolo una manciata di mesi fa. Politano e una doppietta del solito, incontenibile Osimhen ribaltano il vantaggio iniziale dei ciociari, su rigore, a causa di una entrata sciagurata di Cajuste

Debutto in Serie A e debutto del riccioluto centrocampista svedese acquistato in estate dal Reims, non dei più fortunati: al 7 sferra un calcione a Baez in area, nel tentativo maldestro di rinviare il pallone. Rigore, trasforma Harroui. La reazione del Napoli, però, è veemente. Al 24' è Politano, in contropiede, a pareggiare con un gran tiro che supera Turati. La partita è equilibrata, la squadra allenata da Di Francesco tiene botta ma alla lunga la superiorità schiacciante degli avversari prevale. Al 42', Di Lorenzo serve Osimhen e il nigeriano la spara inesorabile in porta, dimostrando a tutti, se mai ce ne fosse stato bisogno, perché è il capocannoniere in carica. Quattro minuti prima, era stato Raspadori a portare in vantaggio il Napoli, su azione però viziata da un fuorigioco di Cajuste (sempre lui).

Nella ripresa, Baez colpisce il palo da fuori al 57' ma è un fuoco di paglia. Lobotka e ancora Raspadori sfiorano il 3-1, siglato nel finale da Osimhen, all'81'. Gli azzurri fanno in tempo a reclamare un calcio di rigore, con Garcia che si becca pure un giallo. La fame c'è ancora, eccome.

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