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Rubiales e il bacio a Jenni Hermoso, "non mi dimetto". Il video choc nello spogliatoio

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Il presidente della Federcalcio spagnola Luis Rubiales ha annunciato a sorpresa che non intende dimettersi per il caso del bacio 'rubato' alla calciatrice della nazionale Jenni Hermoso. "Non mi dimetterò, non mi dimetterò", ha scandito nel suo intervento all'assemblea straordinaria della federazione, attaccando il "falso femminismo" che a suo dire "non cerca la verità" e denunciando "un tentato omicidio sociale" nei suoi confronti. Il mancato passo indietro ha scatenato una bufera di polemiche e il governo socialista spagnolo è intervenuto chiedendo al Consiglio superiore dello Sport di avviare la procedura al Tribunale amministrativo dello Sport per una sospensione cautelare dall'incarico, prevista per infrazioni "molto gravi". Sui social, nel frattempo, sta circolando un video girato subito dopo la premiazione, nello spogliatoio della Nazionale femminile spagnola, in cui le compagne prendono in giro la Hermoso per quel bacio chiedendole cosa si fossero detti con Rubiales: "Posso darti un bacio?", "Va bene", le parole ripetute dalla Hermoso nell'euforia generale. Un filmato di poco più di un minuto che potrebbe avvalorare la versione del presidente della Federcalcio, almeno in parte.

 

Il caso "rischia di essere il 'MeToo del calcio spagnolo, ha tuonato il segretario allo Sport, Victor Francos, "Rubiales non è stato all'altezza della situazione e non ha fatto quello che avrebbe dovuto fare". "Un 'bacetto' consensuale basta per essere cacciato da qui?", si è chiesto il numero della Rfef, "io combatterò fino alla fine". Dal governo, dalla Lega calcio femminile e da molti settori dello sport e della società spagnola erano arrivati appelli per un passo indietro del dirigente, finito nella bufera per il comportamento alla finale dei Mondiali femminili a Sydney, il 20 agosto. La Fifa ha aperto un procedimento disciplinare nei suoi confronti. 

 

 

 

 

Il 46enne ex difensore del Levante e dell'Alicante ha chiesto "perdono senza riserve" per "aver perso il controllo" in tribuna autorità al fischio finale della partita vinta dalla Spagna contro l'Inghilterra: "In un momento di euforia mi sono toccato nelle parti basse guardando il ct Jorge Vilda", ha ammesso. Tuttavia ha definito il successivo bacio sulle labbra all'attaccante delle Furie Rosse "spontaneo, reciproco, euforico e consensuale", dato come lo avrebbe dato "a una figlia". "Questa è la chiave", ha assicurato Rubiales insistendo sul presunto consenso della Hermoso e spiegando di averle detto: "Sei stata fantastica e senza di te non avremmo vinto questo mondiale". E a chi ha parlato di violenza sessuale ha chiesto: "Cosa ne penseranno le donne che hanno subito veramente una violenza sessuale?". Il presidente della Federcalcio spagnola ha attaccato i politici e i club che, ha denunciato, in questa "hanno cercato di assassinarmi in pubblico" e ha avvertito che "prenderà iniziative" nei loro confronti. Poi ha detto di sentirsi nel mirino da quando ha assunto l'incarico, nel maggio 2018. Poi la promessa: "Combatterò come mi hanno insegnato i miei genitori, i miei allenatori, i miei compagni di squadra".

L'intervento di Rubiales ha scatenato un'ondata di reazioni. "Tutto questo è inaccettabile, sono con te", ha scritto su X la fuoriclasse della nazionale spagnola Alexia Putellas, rivolgendosi alla Hermoso. Il presidente della Federcalcio della Navarra, Rafael del Amo, si è dimesso per protesta dalla guida del Comitato nazionale di calcio femminile spagnolo. L'attaccante del Real Betis, Borja Iglesias, ha fatto sapere che non giocherà più in nazionale spagnola finché Rubiales non se ne andrà. Lo stesso sponsor della nazionale, Iberia, ha auspicato "misure opportune per preservare i diritti e la dignita' degli atleti". C'e' stato anche chi ha difeso Rubiales, come l'ex ct Luis Henrique ora al Psg. "Se devo parlare sulla base alla mia esperienza, a quello che ho vissuto, perche' sono nella Federazione da molti anni, penso che il lavoro di Luis Rubiales in questi anni e' stato eccezionale", ha affermato, "ha ammesso il suo errore, penso che la mia opinione su questo argomento non sia proprio necessaria". (AGI) Sar 251855 AGO 23 NNNN
 

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