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Verstappen campione del mondo: il terzo titolo del cannibale, come Senna e Lauda

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Ora Max Verstappen inizia, davvero, ad assumere i contorni della leggenda: è campione del mondo, per la terza volta consecutiva. Tre titoli mondiali in fila sulla Red Bull, un razzo che l'olandese sa guidare come nessun altro. E per la prima volta nella storia della Formula 1, il campione del mondo viene deciso da una sprint-race il sabato: a Max sarebbe bastato un sesto posto  (e ha chiuso secondo firmando la solita imponente rimonta), ma il ritiro del compagno di scuderia Sergio Perez ha chiuso i giochi. Un incidente con Ocon che chiude un mondiale di fatto mai iniziato.

Certo, non la via più gloriosa per sigillare il titolo iridato, ma resta la cavalcata mostruosa di Verstappen, che non ha mai avuto l'ombra di un rivale: in questa stagione 13 vittorie su 16 gare, un dominio imbarazzante, il titolo di fatto ottenuto con sei gare di anticipo. Vince il mondiale in Qatar, a Lusail, ma il Gran Premio, quello vero, lo si corre domani. Semplicemente impressionante.

Giù il cappello di fronte a un campione che sta scrivendo pagine di storia della Formula 1: un fenomeno, un cannibale, un pilota che ad oggi non ha eguali. Tre titoli mondiali, come Niki Lauda e Ayrton Senna, uno in più di Fernando Alonso. Ora nel mirino ci sono, a quota quattro, Alain Prost e Sebastian Vettel. Davanti a tutti Schumacher ed Hamilton, con sette titoli, impresa che ad oggi, per super-Max, appare alla portata. Ma questo è il futuro, ora l'olandese si gode il trionfo.

Per inciso, la sprint-race è stata vinta da Oscar Piastri su McLaren: il ragazzino l'australiano, gara dopo gara, sta diventando un assoluto protagonista del circus. Terza piazza per Lando Norris sull'altra McLaren, mentre le Ferrari faticano: Carlos Sainz sesto e Charles Leclerc in settima piazza. Le rosse vengono precedute dalle due Mercedes, con Russel quarto e Hamilton quinto.

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