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Serie A, Vecino nel finale piega la Dea: Lazio-Atalanta finisce 3-2

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Cinque gol e tante emozioni all'Olimpico nella vittoria della Lazio per 3-2 contro l'Atalanta, in una sfida di alta classifica valida per l'8/a giornata di Serie A. Tre punti preziosissimi per i biancocelesti di Sarri, che riscattano così la sconfitta di San Siro contro il Milan. Mentre la Dea incassa la terza sconfitta stagionale e resta al sesto posto in classifica. Lazio che invece sale al 12esimo posto con 10 punti, a -3 proprio dagli orobici. Partita dai due volti: dominata dalla Lazio in avvio con l'autogol di De Ketelaere e il primo centro in Serie A di Castellanos, poi la rimonta atalantina a cavallo dei due tempi con Ederson e Kolasinac, anche lui al primo gol in Italia. Nel finale, quando la Dea sembrava averne di più, ecco che Vecino su assist di un ottimo Castellanos regala i tre punti alla Lazio.

Nella Lazio, Sarri deve rinunciare per infortunio al capitano Immobile, al suo posto gioca Castellanos, con Felipe Anderson e Zaccagni ai lati. A centrocampo spazio a Guendouzi e Rovella al fianco dell'inamovibile Luis Alberto. Nell'Atalanta, invece, Gasperini perde Toloi per infortunio, ma ritrova Scamacca, che torna titolare in attacco al fianco di De Ketelaere, con Pasalic alle spalle. Panchina per Koopmeiners e Lookman, costretti a rifiatare, con De Roon ed Ederson a comporre la cerniera centrale. In difesa a sostituire Toloi è Djimsiti, con Scalvini e Kolasinac ai lati.

Pronti via e dopo 5' la Lazio passa in vantaggio grazie ad un autogol di De Ketelaere, che devia nella propria porta un velenoso calcio d'angolo del solito Luis Alberto. La squadra di Gasperini accusa il colpo, fatica a reagire, e anzi all'11' capitola ancora: il raddoppio biancoceleste porta la firma di Castellanos, bravo a deviare in rete un assist di Felipe Anderson a coronamento di una splendida azione manovrata dei ragazzi di Sarri. In campo c'è solo una squadra, è la Lazio. I padroni di casa sfiorano anche il terzo gol prima con Casale, fermato solo da un super Musso, poi con una traversa clamorosa di Guendouzi. Poco prima della mezzora finalmente si sveglia l'Atalanta, che si rende pericolosa per la prima volta con Pasalic. E' il preludio al gol della squadra di Gasperini, firmato al 33' da Ederson con un preciso colpo di testa da centro area. Partita riaperta. Prima dell'intervallo si rivede la Lazio con un altro angolo velenoso di Luis Alberto, Musso in uscita anticipa Casale.

In avvio di ripresa Gasperini manda subito in campo Koopmeiners al posto di Pasalic. L'Atalanta scende in campo più determinata e sfiora il pari alla prima occasione con De Ketelaere che impegna Provedel, sulla respinta tirocross di Ruggeri che nessuno riesce a deviare. Sarri prova a correre ai ripari inserendo Vecino per uno stanco Luis Alberto, dentro anche Pedro per Zaccagni. Proprio lo spagnolo trova subito la via del gol, ma in fuorigioco. Gasperini replica inserendo Lookman al posto di un deludente Scamacca, ancora non al meglio. La spinta dei nuovi ingressi mette le ali all'Atalanta che al 63' trova il gol del pareggio con un colpo di testa di Kolasinac, su cross di Ruggeri da sinistra. Rete convalidata dopo un check del Var. Gasp vede la Lazio barcollare e capisce che ora può anche vincere, per questo manda in campo Muriel al posto di De Ketelaere. Ma proprio nel momento migliore della squadra nerazzurra, a trovare il gol è ancora la Lazio all'83' con uno splendido inserimento di Vecino su assist di testa dell'ottimo Castellanos. Nel finale assalto disperato dell'Atalanta alla porta di Provedel, ci provano Muriel e Scalvini ma la difesa della Lazio tiene. Sarri anche se espulso per proteste può tornare a sorridere.

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