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Luciano Spalletti, "a casa": retroscena, come ha fatto calare la mannaia su Tonali e Zaniolo

Leonardo Iannacci
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Il football è malato. Non è ancora dirompente come il Calcioscommesse dell’anno di grazia 1980, quando una pattuglia di calciatori - tra questi Paolo Rossi, Giordano e Albertosi- venne arrestata perché implicata in un giro d’azzardo legato a risultati truccati delle partite. Tuttavia questo che chiameremo LudoScommesse 2023 rischia di trasformarsi in un bubbone pericoloso che mina il mondo del pallone. Perché le forze dell’ordine a Coverciano per parlare con due calciatori della nazionale (Zaniolo e Tonali) e consegnare a entrambi un avviso di garanzia non si era ancora mai visto.

Dopo la vicenda Fagioli dei giorni scorsi, la giornata di ieri è stata infatti un continuo rincorrersi di supposizioni e colpi di scena, con il solito Fabrizio Corona nelle vesti di accusatore che ha clamorosamente coinvolto anche Nicolò Zaniolo e Sandro Tonali. Avendo ottenuto un certo credito con la vicenda Fagioli («ha una clamorosa dipendenza, ha un milione di euro di debiti, con gente pesante, serba e la sua è ludopatia», aveva anticipato a suo tempo adducendo dettagli inquietanti sulla vicenda), l’ex re dei paparazzi ha rincarato la dose e allargato il campo: «Due giocatori della Nazionale sono coinvolti nel calcio scommesse.

Sono più famosi di Fagioli ed entrambi giocano all’estero». E ancora: «È come tangentopoli, vallettopoli, calciopoli. Ai quali è vietato scommettere sul calcio, lo specifica l’articolo 24 della Giustizia Sportiva, lo sanno tutti», ha aggiunto promettendo che ieri pomeriggio, avrebbe rivelato altri due nomi coinvolti nello scandalo.

ANNUNCIO RIMOSSO
Puntuale come il cannone del Gianicolo che spara a mezzogiorno, ecco l’annuncio dell’ex re dei paparazzi alle ore 17 sul sito Dillingernews: «Anche Tonali e Zaniolo scommettono, Zaniolo l’ha fatto mentre era in panchina durante una partita di Coppa Italia». Annuncio rimosso ma rilanciato da un numero imprecisato di siti e seguito da un criptico post: «È venuta a prendermi la polizia a casa. Sto andando in Questura a Milano».

In serata, come scritto, il clamoroso colpo di scena che ha dato in qualche modo ragione a Corona: la presenza della polizia giudiziaria nel ritiro di Coverciano, dove la nazionale è in ritiro, ha fatto scalpore. Le forze dell’ordine si sono presentate e hanno interrogato sia Zaniolo che Tonali. Al termine dell’incontro i due calciatori indagati hanno fatto le valigie e hanno addirittura abbandonato il ritiro. «Non sono nelle condizioni di affrontare gli impegni dei prossimi giorni contro Malta e Inghilterra», ha fatto sapere la Federazione. Brutta storia. Ha avuto ragione ancora una volta il tatuato re dei paparazzi? Ha realizzato un secondo scoop dopo quello di Fagioli? E la sua non è soltanto la solita volontà di colorare il tutto per sentirsi protagonista, far parlare di sè, esercizio a lui tanto caro? Il personaggio non è nuovo a uscite così clamorose e il suo passato lo testimonia. Ma stavolta ha forse ragione.

Analizzando più seriamente l’improvvisa convocazione in questura del re dei paparazzi e, soprattutto, il colpo di scena serale a Coverciano, è emersa da parte dalla Procura la volontà di togliergli, da persona ritenuta (molto ben) informata sui fatti e quindi tangibile testimone d’accusa, l’uso dei social. Decisione presa anche per decifrare le fonti di Corona sui fatti incriminati e per conferire privacy alla delicata inchiesta nella quale continua a fare fuoco e fiamme: «Svelerò altri nomi. Ho deciso di muovermi nel mondo del calcio per svelare le tante storture che nasconde. Non solo scommesse, c'è ben altro», ha aggiunto. Su alcuni social sono apparsi anche i nomi di Donnarumma e Bonucci. Ma si sa, il mondo del web va preso sempre con le pinze e la certezza, come è giusto che sia, non c'è mai sino a prova contraria e oltre a ogni ragionevole dubbio. La morale? Che sono tempi grami per il calcio e anche per il povero Spalletti: in questa pasticciaccio brutto vede coinvolti tre pedine, di oggi e di domani, della sua nazionale. Per ora, solo due. Azzurro tenebra?

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