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Napoli-Milan, guerriglia in tribuna al Maradona: cos'hanno censurato

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Napoli-Milan è stata una vera e propria battaglia sportiva. E non poteva essere altrimenti: entrambe le squadre, infatti, erano chiamate a mandare un messaggio alle avversarie di campionato, dopo alcune uscite sotto le aspettative. Alle due reti siglate nel primo tempo da Olivier Giroud hanno risposto nella ripresa Matteo Politano e Giacomo Raspadori. Il risultato finale, un pareggio, non accontenta nessuno. In primis i giocatori rossoneri, apparsi troppo nervosi dopo le scelte a gara in corso di Stefano Pioli. I partenopei, dal canto loro, hanno dato prova di lottare fino alla fine, compiendo una rimonta che all’intervallo sembrava impossibile.

A rovinare per un po' l'atmosfera di questa splendida sfida è stato però il caos generatosi al confine tra la Curva A del Napoli e il settore ospiti occupato dai sostenitori rossoneri. Nel corso del primo tempo infatti, l'arbitro Daniele Orsato è stato costretto a sospendere per alcuni minuti la partita. Il motivo? Continui lanci di fumogeni e petardi scandito da cori reciproci che rievocavano la rivalità tra le due tifoserie. In alcuni video, diventati subito virali sui social, si vede come a un certo punto quella parte di stadio si fosse colorata di un coloro rosso intenso. Persino in telecronaca si faceva difficoltà a raccontare il match poiché a un certo punto lo scoppio violento di petardi l'aveva fatta da padrona su quella parte dello stadio Maradona. Fortunatamente la situazione è rientrata in pochissimi minuti e le televisioni hanno preferito censurare tutto per evitare il rischio di future emulazioni. 

 

 

Che la partita del Maradona fosse molto sentita lo si era capito già dalla scorsa settimana. Mercoledì 25 ottobre il Milan era stato impegnato in Champions League in casa del PSG. Già per le strade di Parigi sin dalle prime ore del pomeriggio precedenti all'inizio della partita, i tifosi rossoneri scandivano cori contro i sostenitori partenopei. Una sorta di allenamento alla sfida del Maradona. Una partita giudicata a rischio scontri sin da subito e che era finita sotto osservazione da parte degli enti competenti.

 

 

 

 

 

 

 

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