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Pioli, addio Milan? "Tutto sbagliato, vittima sacrificale": la voce arrivata ad Adani

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Fin dall'anno dell'inatteso scudetto, Daniele Adani non ha mai mancato di elogiare Stefano Pioli, artefice a suo dire del miglior calcio del campionato dal punto di vista tecnico e tattico. Oggi che l'allenatore parmigiano del Milan è di nuovo sulla graticola per qualche pesante passo falso di troppo, proprio come accaduto nei due drammatici (sportivamente parlando, s'intende) primi mesi del 2023, l'ex difensore di Brescia, Fiorentina e Inter torna a difenderlo ammettendo, però, che forse qualcosa dentro e fuori il mondo Milan si è rotto definitivamente. 

I rossoneri sono sì terzi a -3 dall'Inter, ma hanno perso 5-1 il derby e sono usciti sconfitti anche in casa contro la Juve di Allegri e in Champions, travolti 3-0 dal Psg. Se in Europa i punti raggranellati sono stati solo 2 in 3 gare (senza lo straccio di un gol segnato), il pareggio 2-2 a Napoli quando i rossoneri erano in vantaggio di due reti ha visto proprio Pioli salire sul banco degli imputati. 

 

"Davanti a un bar vicino casa mia - spiega Adani ai suoi tanti follower in un video sui social - vedo un napoletano che parla a un milanista. Gli dice: 'Come lo vedi il Milan?'. E lui risponde: 'Mah vediamo a gennaio se ci rinforziamo'. Il tifoso del Napoli: 'Ma anche Pioli contro di noi da 0-2 a 2-2, che ha combinato, il cambio del ca***o'". Adani però è di parere contrario: "E' tutto così. Un milanista che critica l'allenatore del Milan, tutto sbagliato, vittima sacrificale, viva el futbol". 

 

Tuttavia, in un intervento sulla BoboTv accanto agli amici Vieri, Cassano e Ventola, proprio Adani ha dovuto riconoscere che "Pioli non è più sopportato. Il tifoso non guarda il percorso ma il titolo. Non è mai stato troppo supportato, né sopportato". Il nodo, a questo punto, è quanto l'opinione negativa sull'allenatore di molti tifosi coincida con il parere del presidente Gerry Cardinale e del suo braccio destro Giorgio Furlani.

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