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Gigio Donnarumma "figlio di put***"? Il labiale di Mbappè prima di Milan-Psg

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C'è un video che sta diventando virale sui social tra i tifosi del Milan. Pochi secondi, durante il riscaldamento prima di Milan-Psg. Si vedono Gigio Donnarumma e Kylian Mbappè in mezzo al campo. Il fenomeno della Nazionale francese se la ride, agita le braccia al cielo e canta al ritmo dei cori che piovono dagli spalti di San Siro. 

Il labiale, giurano gli utenti di X, non mente: sì, Mbappè sta intonando proprio l'umiliante "Donnarumma figlio di put***a" che la Curva Sud ha dedicato a Gigio, ex milanista considerato oggi un "traditore". E' il momento iniziale della clamorosa contestazione di massa nei confronti del portiere azzurro, nato a Castellammare di Stabia ma cresciuto umanamente e professionalmente a Milanello. Un figliol prodigo, un baby prodigio e capitano designato che due anni fa, tra mille polemiche, ha preferito andare a Parigi a parametro zero, in una super-squadra come il Psg e con in tasca uno stipendio-monstre che al Milan non avrebbero mai potuto garantirgli.

 



Nel video sorride anche Donnarumma, ma più con una smorfia amara. Mbappè, invece, dichiaratamente tifoso rossonero da bambino, sembra godersi il "clima infernale" di San Siro. Ovviamente, è uno sfottò per sdrammatizzare la situazione e rompere la tensione che avrebbe potuto compromettere la partita di Donnarumma, invece eccellente. I tifosi del Milan lo sanno, ma i commenti al video pubblicato su X sono esilaranti. 

 

 

Domanda: cosa dice Mbappè? Risposte, in serie: "Kylian vecchio cuore rossonero", "Indossa la sottana", "Passa la dogana", "Torna nella tana", "Viva la patana", "Ha detto perbacco non lo so", "Più Milanista di Donnarumma stesso", "Secondo stava dicendo 'meglio di Santana'", "Donnarumma metti la bandana", "Perché ti sei tolto la sottana grande figlio di Onana", "Ridammi la collana". Al di là delle ironie, un commentatore forse c'entra il nocciolo della questione: "Per la serie voi tifosi scannatevi le budella che a noi non ce ne può fregare di meno".

 

 

 

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