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Adriano Panatta si scatena sul caso-Berrettini: "Melissa Satta fa più male di una studentessa?"

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Già, Adriano Panatta è uno che dice sempre quel che pensa. E lo stiamo (ri)vedendo in questi giorni, quelli dei trionfi di Jannik Sinner, giorni in cui la presenza mediatica del capitano degli azzurri che trionfarono in Coppa Davis nel 1976 è tornato prepotentemente al centro della scena.

E ora, ecco che Panatta dice la sua anche sulle illazioni che hanno colpito Matteo Berrettini, il tennista accusato di aver compromesso la sua carriera a causa delle... donne. Accuse miserrime, contro le quali si è scagliata anche la sua compagna, Melissa Satta

Secondo Panatta, che della "dolce vita" ai tempi del suo agonismo fu un simbolo, sono tutte balle. "Secondo me lui non fa niente di particolare, che torto è quello di avere una bella e conosciuta ragazza? Non credo ci sia niente di male. Per quale motivo bisogna pensare – afferma in un'intervista al Riformista – che una bella ragazza famosa possa far male e invece la classica studentessa sia meno pericolosa? Intanto le donne non hanno mai fatto male a nessuno".

 

Dunque, qualche dritta a Berrettini, che dopo la finale di Wimbledon e l'ingresso nei top-10 mondiali ha avuto un significativo calo in termini di performance. "Credo che lui debba fare la sua vita. Non devo dargli nessun consiglio, so che stanno molto bene insieme per cui vivono questa loro storia in maniera tranquilla, è normale che siano un po’ sotto i riflettori ma questo viene da sé". E ancora: "Lui i problemi non ce li ha certamente per il suo rapporto sentimentale con la Satta, purtroppo ha avuto vari tipi di infortuni perché ha un gioco che si presta, gioca in una maniera molto strappata, molto violenta - sottolinea -. Probabilmente ha qualche parte del corpo più fragile, tipo le caviglie o gli addominali. Quando inizi a farti male più di una volta sullo stesso punto poi è difficile recuperare. Lui comunque ha 27 anni, è nel pieno della forza", conclude Adriano Panatta.

 

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