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Matteo Berrettini, divorzio e svolta radicale: la scelta del tennista

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Vuole voltare pagina, Matteo Berrettini, lasciarsi alle spalle un lungo periodo no (sportivamente parlando) e ripartire nel 2024 per tentare di replicare il suo biennio di grazia, tra 2021 e prima metà del 2022, con in serie la storica finale a Wimbledon, due titoli di fila sull'erba del Queen's, la semifinale agli Australian Open e il numero 6 nel ranking Atp, il punto più alto mai raggiunto nella classifica mondiale.

Per cambiare rotta, il 27enne tennista romano ha deciso di mollare il vecchio allenatore, Vincenzo Santopadre, e affidarsi alle mani sapienti di Francisco Roig. L'infortunio agli Us Open ha tenuto lontano The Hammer (il martello) dai campi togliendogli anche la soddisfazione di vivere dal campo il trionfo dell'Italia in Coppa Davis.

 

 

 

Berrettini non ha mancato però di sostenere i compagni, amico-rivale Jannik Sinner in testa, direttamente da bordo-campo, come spettatore d'eccezione a Malaga. La sua gioia e l'entusiasmo comunicato a tutta la squadra sono stati genuini, ma è logico che la soddisfazione di tornare a prendere a pallettate gli avversari sia ben altra cosa.

 

 

 

Roig è stato ex coach spalla di Rafa Nadal, collaboratore del campionissimo di Maiorca dal 2005 al 2022, seguendolo passo passo nella sua straordinaria crescita tecnica e umana. Oggi il nuovo allenatore, che l'ha spuntato sull'altro candidato al ruolo, lo svedese Thomas Enqvist, sta già seguendo Berrettini negli allenamenti a Monte Carlo. Primo obiettivo: risalire la china in classifica, dove attualmente il fidanzato di Melissa Satta occupa la 92esima posizione.

 

 

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