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Novak Djokovic perde la testa: "Premiati i coach di Sinner?", veleno puro

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Simone Vagnozzi e Darren Cahill, gli allenatori che seguono Jannik Sinner, hanno vinto il premio di coach dell’anno assegnato dalla Atp, il circuito mondiale di tennis maschile. E i due coach sono riusciti a vincere una sfida non da poco. Infatti hanno battuto quattro colossi: Craig Boynton (coach di Hurkacz), Juan Carlos Ferrero (allenatore di Alcaraz), Goran Ivanisevic (coach di Djokovic) e Bryan Shelton (Ben Shelton).Un riconoscimento che il numero uno del ranking Novak Djokovic non ha condiviso, al punto di menzionare in una story su Instagram il suo coach, Goran Ivanisevic.

Le parole di Djokovic hanno fatto in pochi istanti il giro del mondo e ovviamente il giro del web: "Immagino che dovremmo vincere tutti e quattro gli Slam affinché tu possa forse, solo forse, essere considerato il coach dell’anno - ha scritto Nole sul social - Chiudere l’anno da numero 1 al mondo, vincere 3 prove dello Slam e le Atp Finals, fare la storia di questo sport non è abbastanza, mio caro allenatore".

 

 

Nel suo messaggio il campione serbo ha comunque fatto le "congratulazioni a Darren e Simone per la grande stagione con Jannik". Insomma per Djokovic, vincitore degli Atp Finals, il premio ai due allenatori di Sinner è uno smacco inaccettabile. E c'è da starne certi, la polemica non finirà qui. Infatti i tifosi di Djokovic hanno già iniziato a rilanciare sui social le parole del tennista servo che di fatto stanno scatenando un vero e proprio putiferio nel mondo del tennis. Quando Novak parla usa toni sempre diretti e chiari. 

 

 

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