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Milan, tam-tam impazzito su Conte: "Arriva a una condizione"

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Il Milan come è noto affronta una crisi profonda. La vittoria di Newcastle non ha scacciato via le voci di un possibile esonero di Pioli. La sensazione è che il prossimo passo falso possa essere quello fatale. E così le voci su un possibile sostituto si rincorrono e di fatto in pole position come traghettatore resta il nome di Ignazio Abate che dalla primavera potrebbe fare il grande salto sulla panchina della prima squadra. Poi all'orizzonte, per la prossima stagione, c'è Antonio Conte.

Gianluigi Longari, nel suo editoriale per Sportitalia.com, parla già di un tecnico salentino interessato allo scenario Milan: "La scelta migliore sarebbe un profilo alla Antonio Conte, anzi possibilmente proprio il salentino che peraltro gradirebbe un ritorno in grande stile in una big del nostro calcio. Tuttavia è opportuno interrogarsi sulla sostenibilità di una scelta di questo genere in relazione al programma economico sin qui inappuntabile stilato dalla proprietà del Milan stesso".

 

E un'altra voce autorevole su radio-mercato, quella di Giovanni Capuano spiega quale sarebbe la condizione per l'arrivo di Conte a Milanello: "La prima risposta è Antonio Conte. Bisogna poi sedersi intorno a un tavolo e capire gli investimenti che vuole fare Cardinale. Conte è abituato ad allenare un certo tipo di club. Un anno e qualche mese dopo che Cardinale ha preso il Milan da Elliot, non abbiamo ancora la risposta di quello che lui vuole fare nel club. Serve quello che aveva messo nero su bianco Maldini. La domanda è Cardinale vuole fare la stessa strada? I soldi li ha spesi grazie alla cessione di un giocatore, però ad esempio se tu da anni hai un limite sulla prima punta, sei nell'ottica che per prendere il tuo 9 per i prossimi anni, devi mettere sul piatto 50-60 milioni di euro. Se l'idea è, un budget più basso, non ti fa fare il salto di qualità". 

 

 

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