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Novak Djokovic, la beffa del "Bonus pool": quanti milioni di euro perde

Roberto Tortora
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Fine anno, tempo di bilanci e di conti in tasca ai tennisti più forti del pianeta. È stata pubblicata, infatti, la classifica dei guadagni complessivi ottenuti dai leader della classifica ATP nel 2023. A dominare sia il ranking sportivo che quello economico è, senza sorprese, Novak Djokovic che ha accumulato quasi 16 milioni di dollari nei tornei disputati.

Nonostante ciò, il serbo ha dovuto rinunciare ai soldi provenienti dal Bonus Pool a causa del numero di Masters disputati. Nole, infatti, non ha accumulato presenze a sufficienza, a causa dei forfait nei Masters 1000 (out a Indian Wells e Miami per le norme Covid, saltato poi anche il Master di Madrid). Questo “bonus” è un premio predisposto dall’ATP stessa, che offre 1.3 milioni di dollari ai migliori 5 giocatori nei tornei Open 500 e 20 milioni di dollari per i 30 tennisti con il maggior numero di punti negli eventi 1000 e nelle Finals ATP. Nonostante le defezioni, Djokovic aveva guadagnato tanti punti da restare primo, ma non ha potuto intascare un premio da 4,5 milioni di dollari.

 

 

 

Nel corso del 2023 Djokovic ha preso parte a 12 tornei, dominando 3 slam su 4 e vincendo le Finals di Torino. Alla fine dell’anno, ha ottenuto il quinto premio in denaro più alto di sempre in una stagione. Ben al di sotto del suo record di 27,1 milioni di dollari del 2022. Ma chi c’è alle sue spalle? Sono solo 4 i giocatori che sono saliti in doppia cifra grazie ai risultati di campo. Ci sono lo spagnolo Carlos Alcaraz con 15,2 milioni guadagnati e il russo Daniil Medvedev che ha intascato 11,5 milioni di dollari. Quarto, così come nel ranking ATP, il nostro Jannik Sinner che ha accumulato 10,5 milioni di dollari nel suo anno migliore.

 

 

 

Se la classifica dei premi, in sostanza, non viene contestata, qualche critica in più il bonus ce l’ha. Premia i primi 30 del ranking e non più i primi 12 e, in sostanza, arricchisce chi già è ricco per propri meriti. I soldi del bonus potrebbero essere redistribuiti più uniformemente, per consentire anche ai professionisti meno abbienti di far fronte alle grandi spese per affrontare i tanti tornei in giro per il mondo. Per il 2024, intanto, l’obiettivo di Sinner è chiaro: salire sul podio del tennis mondiale e, magari, sfilare qualche soldo a Djokovic.

 

 

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