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Jannik Sinner: "Ma chi trova la data?", doccia gelata per Adriano Panatta

Roberto Tortora
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Il suo 2023 è stato sfavillante, ha contribuito a riportare la Coppa Davis in Italia dopo 47 anni ed ha raggiunto, primo italiano di sempre, l’ultimo atto delle Finals ATP di Torino. Stiamo parlando ovviamente di Jannik Sinner, ora meritatamente in vacanza in montagna, a Plan De Corones, ma già pronto per ricominciare la stagione a gennaio con gli Australian Open. Il tennista altoatesino è stato intervistato da Stefano Semeraro per La Stampa, dopo aver ricevuto anche il premio di “Fan Favourite” dell’ATP: “L’affetto del pubblico conta tantissimo, l’ho sentito a Torino e a Malaga, ma anche durante tutta la stagione in giro per il mondo. Poter trasmettere i miei valori come il fairplay, il lavoro duro e il rispetto è molto importante e sono contento e soddisfatto del giudizio dei fans. Ricevere questo premio dopo personaggi come Roger e Rafa è un onore immenso”.

I suoi successi lo rendono anche un perfetto testimonial di campagne pubblicitarie, con il suo volto presente un po' ovunque ed il suo lavoro preso ad esempio anche dal ct dell’Italia, Luciano Spalletti: "Ogni tanto rimango sorpreso e mi viene da ridere. Essere un esempio per i giovani è un ruolo importante – commenta Sinner -, mi fa molto piacere che Luciano abbia pensato a me. Sono felice di vedere quanto gli italiani apprezzino il momento storico del tennis. Il nostro sport è seguito molto in questo momento e speriamo di poter continuare in questa direzione”.

 

Dopo tante celebrazioni, non resta che organizzare una festa con i vincitori della Coppa Davis del 1976 e quella degli eroi del 2023, Sinner apprezza e scherza: “Bella idea, ma chi trova la data?”. Non solo tennis, però, per il numero quattro del seed, ma anche Formula 1, con una partnership che potrebbe essere utile per rilanciare entrambe le discipline: “L’obiettivo è di fare un crossover tra i due sport e farli conoscere meglio a chi non li segue sempre. Sicuramente sarò presente su qualche GP, quando la mia agenda me lo permetterà. Testare una monoposto sarebbe un sogno per uno che ama le macchine come me. Ma bisogna andarci piano, appena tocchi il gas, vola. Ultimamente sono stato a Maranello ed è stato come un regalo di Natale in anticipo, mi sono divertito un sacco”. Insomma, se un giorno Sinner dovesse transitare per primo su una “Rossa” al GP di Monza non ci sarà da meravigliarsi, perché la sensazione è che Jannik sia nato per competere… e per vincere.

 

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