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Adriano Panatta "infilza" Jannik Sinner: "Quando giocavo io..."

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Dal sole di Alicante, Jannik Sinner è tornato per tre giorni nella sua Sesto per rilassarsi con la famiglia e darsi allo sci. Oggi, mercoledì 27 dicembre, ha fatto ritorno nella sua Montecarlo, dove si allenerà fino a metà gennaio prima di partire per l’Australia. Con l’obiettivo di scollinare il quarto posto nel ranking Atp e mettere in bacheca anche in titolo di uno Slam. L’ultimo connazionale ad averlo vinto è stato Adriano Panatta nel lontanissimo 1976 al Roland Garros, anno anche dell’ultima Coppa Davis italiana prima di quest’anno. Sinner ci proverà a Melbourne, agli Australian Open in programma dal 14 al 28 gennaio. Sarà il primo vero esame post Davis. 

Panatta: “Sinner può diventare un campione per molti anni”
Proprio Panatta, al Quotidiano di Puglia, in occasione di un tour di promozione dello sport, ha parlato di un “Sinner che può migliorarsi e diventare un campione per molti anni, un giovane atleta che ha tutte le potenzialità — dice —. Gli va lasciato il giusto tempo per crescere. Così come sono orgoglioso della grande affermazione in Coppa Davis del nostro Paese, un risultato che ha portato grande entusiasmo". 

 

Panatta criptico: “Dalla mia Coppa Davis cambiate tante cose”
E ancora: “Non si possono fare paragoni rispetto a quando giocavo io — conclude Panatta nell’intervista —. Sono cambiate molte cose ma vincere la Coppa Davis è sempre una grandissima emozione. Questa importante affermazione dell'Italia in Coppa Davis ha creato in tutti gli italiani, appassionati di questo sport e non, un forte entusiasmo. Fatto che potrebbe certamente contribuire a fare avvicinare al tennis molte più persone rispetto al passato più recente”. Una risposta che, seppur con tutti le ragioni del caso, ha lasciato sorpreso più di un fan.

 

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