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Australian Open, fuori uno: eliminato Rune, sorride Sinner

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Prima grossa sorpresa all'Australian Open: è uscito al secondo turno Holger Rune, il danese testa di serie numero 8 e grande rivale dell'azzurro Jannik Sinner. A far fuori il talento famoso anche per i suoi atteggiamenti tra il buffonesco e il provocatore è stato il francese Arthur Cazaux. Il francese, numero 122 al mondo, che si è imposto in 4 set 7-6, 6-4, 4-6, 6-3.

A Melbourne, con Sinner e Cobolli approdati al terzo turno in scioltezza (nella notte l'altoatesino numero 4 al mondo se la vedrà con l'argentino Sebastian Baez), gli altri azzurri combattono ma devono alzare bandiera bianca. Meritano comunque applausi Lorenzo Sonego e Giulio Zeppieri. Lo scoglio più duro da arginare è indubbiamente capitato al piemontese: Carlos Alcaraz. Lo spagnolo, numero 2 del ranking, festeggia la 200ma partita nel circuito maggiore con una vittoria, la numero 157. Ma non è stata una passeggiata. Sonego vende cara la pelle e tiene testa all'avversario, tenendolo in campo per tre ore e 25 minuti e uscendo di scena non senza qualche rimpianto: 6-4 6-7 (3) 6-3 7-6(3) il risultato in favore del murciano, atteso nel prossimo turno dal teenager Shang Juncheng.

 

 

 

"Mi sono divertito, quando esco dal campo con la consapevolezza di aver dato tutto sono sempre contento", il commento dell'azzurro. “Sono contento della prestazione. All’inizio abbiamo fatto fatica a trovare il ritmo, c’erano pochi scambi perché le condizioni erano molto veloci, la palla volava via ed era difficile rispondere - ha aggiunto Sonego -. Poi andando avanti siamo entrati di più nel vivo del gioco, si è alzato molto il livello e abbiamo dato vita a una grande partita. Carlos è impressionante". Un ko da cui poter solo imparare: "Queste partite mi servono per vedere cosa mi manca e dove posso migliorare - ha detto -. Ho tanti margini, soprattutto nella risposta di rovescio, e questo è positivo".

 

 

 

Fuori a testa alta anche Zeppieri. Il 22enne di Latina, partito dalle qualificazioni, accarezza l'impresa contro Cameron Norrie ma si arrende al quinto set. L'azzurro si aggiudica i primi due, poi arriva la riscossa del britannico, numero 19 del seeding. 3-6, 6-7 (4-7), 6-2, 6-4, 6-4 il risultato finale, maturato in tre ore e 35 minuti di gioco. Ma è un ko che conferma come 'Zeppo' sia sulla strada giusta. “Sono triste ma non sono deluso, quando dai tutto in campo non ci può essere delusione", le parole dell'azzurro a fine match. "Lui è stato più bravo di me. Nei match 3 su 5 c’è sempre tempo per recuperare ed è normale - ha detto - che uno del suo calibro dal terzo set abbia alzato il livello. Io sono un po’ calato al servizio, ho messo meno prime, che invece nei primi due set mi avevano aiutato". "Ho fatto il mio, bravo lui. Forse è mancato un pizzico di coraggio nel penultimo game ma quando giochi con gente di questo livello accade", ha aggiunto il laziale, che a fine torneo potrebbe entrare tra i primi 110 del mondo. Avanzano Sascha Zverev e Casper Ruud, entrambi vittoriosi dopo cinque set: il tedesco batte lo slovacco Lukas Klein, il norvegese ha la meglio sull'australiano Max Purcell

Passando al tabellone femminile, il bilancio della giornata azzurra è dolceamaro. La bella notizia è il successo di Jasmine Paolini, che batte la tedesca Tatjana Maria in 6-2, 6-3 in un'ora e 10 minuti e vola al terzo turno. Escono di scena invece Martina Trevisan, eliminata dalla francese Oceane Dodin con un doppio 6-4 dopo un'ora e 35 minuti di gioco, ed Elisabetta Cocciaretto, battuta con il punteggio di 4-6, 6-3, 6-3 in due ore e 14' di gioco dalla statunitense Emma Navarro. Per Paolini è il primo terzo turno Slam in carriera: “Eh già, finalmente. È un traguardo importante perché non ci ero mai riuscita. Sono contentissima, anche se onestamente ero più contenta per il 2° turno perché lì mi sono davvero tolta un peso", ha dichiarato la toscana. "Sono soddisfatta di come ho gestito questa partita perché sapevo che sarebbe stata una possibilità. Non volevo farla sfuggire di mano e volevo giocarmela al meglio”. Il successo le consegna il best ranking virtuale (26) e un carico di fiducia per il futuro: "Ci sono stati momenti in cui le cose andavano male, mi demoralizzavo e non vedevo più la strada. Ora, invece, ho più esperienza e anche se a volte sarà difficile, anche se perderò di nuovo la strada, ora mi conosco meglio e so cosa aspettare da me stessa”. 

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