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Jannik Sinner, Pietrangeli: "Ora è lui l'uomo da battere. Cambia tutto"

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Quella di Jannik Sinner è una vittoria storica: dopo 48 anni l'Italia infatti torna a vincere uno slam nel singolare maschile agli Australian Open, dove l’altoatesino ha sconfitto Medvedev in finale: "I primi due set giocati dal russo sono stati a un livello tale che non so chi avrebbe potuto resistergli, ma per fortuna si giocava 3 su 5, e dal terzo set è iniziata un'altra partita", ha commentato a Sky l'ex grande campione azzurro Nicola Pietrangeli. 

Il numero 1 Sinner non è ancora al primo posto della classifica Atp, ma Pietrangeli non ha dubbi che sarà presto considerato il migliore al mondo: "È diventato l’uomo da battere, se prima era il contrario, adesso sono gli altri che lo devono temere, se non è il numero uno non ci manca tanto", ha aggiunto l'ex campione.

 

 

"Ora diranno tutti 'l'avevo detto, lo sapevo e lo dicevo'. Sono giorni che dico che ormai è lui, Jannik Sinner, l'uomo da battere, come il pistolero del 'far west' che è ricercato. Medvedev ha giocato i primi due set ad un livello sovraumano. Poi si è giocata un'altra partita e tra i due giocatori ha vinto il più forte", ha detto ancora Pietrangeli a LaPresse. "A Jannik non posso che dire bravo. Faccio le congratulazioni al nostro presidente federale perché adesso l'Italia è il numero uno al mondo di tennis Abbiamo vinto la Coppa Davis e uno slam dopo 48 anni. Vogliamo ancora parlare degli altri Paesi?", ha concluso.

 

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