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Jannik Sinner, la lezione del campione: "Più importante rispetto al tennis"

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Via oggi, lunedì 12 febbraio, al torneo Atp 500 di Rotterdam dove sarà impegnato anche Jannik Sinner, al ritorno in campo dopo il trionfo in finale contro Daniil Medvedev. Il 22enne altoatesino ha parlato di questa opportunità come “un nuovo torneo” e “una nuova occasione per provare a giocare un buon tennis. E non vedo l’ora che torni a giocare”.

Jannik è reduce dai festeggiamenti di Roma dopo il successo di Melbourne: “Sono stati giorni un po' folli — le sue parole — Ho incontrato forse le persone più importanti in Italia, è stato bello. Un grande onore. E ho sentito l'amore dei fan”.

 

 

 

Sinner: “Il mio gioco simile a Djokovic, scivoliamo alla stessa maniera”
Dopo Rotterdam, sarà la volta delle tappe statunitensi di Indian Wells e Miami, poi arriverà la stagione sulla terra rossa e un'estate ricca di grandi impegni. L’obiettivo di Sinner, però, è quello di essere un bravo ragazzo: "Anche io quando ero un bambino capitava che incontravo altre persone, degli idoli a cui chiedevo una foto o un autografo — le sue parole — Ora sono dall'altra parte e ho cercato di realizzare tutto questo. E naturalmente è fantastico essere un tennista di alto livello, ma è ancora più importante essere una brava persona”.

 

 

 

Infine, Sinner ha parlato del parallelismo come molti fanno con Djokovic: "Penso che il mio tennis sia simile al suo — ha concluso il tennista — Entrambi giochiamo bene da fondo campo, ma proviamo ad andare in rete. Anche il modo in cui scivoliamo sulla pista è simile".

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