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De Ketelaere, "un girone per costruirlo": la vendetta contro il Milan firmata Gasperini

Claudio Savelli
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 In zona quarto posto si andava così piano che era inevitabile un’accelerazione. È arrivata. Vincono con risultati larghi Lazio, Bologna, Fiorentina e Atalanta. È un’assunzione di responsabilità: proviamo a prenderlo questo benedetto quarto posto? Sì.

La Lazio ha rifilato tre reti a domicilio al Cagliari, ritrovando peraltro capitan Immobile in gol. La Fiorentina ne segna 5 al Frosinone, curando il solito mal di reti: significativo che ad aprire le danze sia Belotti, l’uomo ingaggiato per provare a sistemare il problema. Il Bologna strapazza il Lecce, 4-0 senza storia di una squadra che non era un fiammifero ma è fuoco vivo, e infine l’Atalanta a sua volta ne infila quattro a domicilio al Genoa, dove non erano passate nemmeno Juventus e Inter.

 

 

 

È un carrozzone che va dalla quarta alla nona perché il Torino, decimo, sembra aver perso il passo sul più bello, rimanendo nella terra di nessuno. Dopo il pareggio con la Salernitana, infatti, i granata frenano pure contro il Sassuolo: quattro punti persi contro le due squadre più in crisi del torneo fanno male al morale, oltre che alla classifica. Avevano sfide complesse la Roma, il Napoli e l’Atalanta. La squadra di De Rossi aveva la montagna Inter di fronte e per un tempo era riuscita a scalarla tutta: mai l’Inter è stata così in difficoltà. Poi però è scivolata fino a valle, ma le buone impressioni restano e la fiducia cresce. Ma la risposta più fragorosa arriva dalla Dea impegnata in casa del Genoa: 4-1, andando in vantaggio con De Ketelaere, subendo il pareggio dell’ex Malinovski e reagendo con Koopmeiners, Zappacosta e Touré, subito in gol nell’atteso esordio. Le differenze sono il gioco- l’Atalanta sembra quella di un tempo, infatti è alla quarta vittoria di fila e al sesto risultato utile consecutivo e un giocatore: De Ketelaere.

 

 

 

Uno così, in stato di grazia, ce l’ha solo la Dea. Il belga che il Milan non ha saputo proteggere e aspettare dà spettacolo anche a Genoa, segnando un eurogol che indirizza la gara. Per CDK sono cinque reti e quattro assist nelle ultime otto presenze, a conferma del cambio di passo: Sa ka dell’Arsenal è l’unico più giovane del 22enne belga ad avere questi numeri nei cinque principali campionati europei. Un girone per costruire De Ketelaere, uno per goderselo: la ricetta di Gasperini vale la Champions. 

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