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Adriano Panatta avverte Jannik Sinner: "Non devi illuderti"

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Dopo Rotterdam, Jannik Sinner è diventato numero 3 al mondo (scavalcando il russo Daniil Medvedev) e ha migliorato il quarto posto ottenuto negli Anni 70 da Adriano Panatta, stuzzicato sui social dall’amico Paolo Bertolucci (“Finalmente potrete lasciare in pace il povero Adriano Panatta! Da lunedì Sinner sarà il numero tre del mondo").

Alla Domenica Sportiva, il campione dei Roland Garros 1976 ha consigliato a a Sinner di non illudersi una volta che in futuro sarà lontano dal tennis: “Quando smetterà di giocare, l’unica cosa che gli auguro è il disincanto, perché aiuta a vivere meglio — le parole di Panatta —. Tutto quello che sta vivendo è una cosa bellissima, una storia stupenda ma ad un certo punto finisce e inizia la vita vera di persone come noi che abbiamo una vita normale pur avendo fatto lo sport. Non bisogna illudersi, quelli che vivono nei ricordi e nel passato secondo me vivono molto male".

 

 

 

Panatta sul record rotto da Sinner ha così detto: “Sarebbe stato anche l’ora che qualcuno battesse il mio record. Io vivo nel presente, quel ragazzo che giocava 50 anni fa è un amico lontano che ricordo anche abbastanza poco. Non ho problemi di invidia e spero che lui e altri ragazzi italiani vincano più di me perché questo è lo spirito dello sport”.

 

 

 

Sulla vittoria di Rotterdam ha poi aggiunto: “questo ragazzo ormai sta andando verso una carriera pazzesca, ne vincerà tanti di tornei. Secondo me vincerà anche altri Slam. È molto probabile possa diventare il numero uno, io penso che possa diventarlo anche quest’anno. A Rotterdam sono 500 punti, l’ha vinto perché doveva vincerlo perché era il più forte del tabellone. Certe volte sono più difficili da vincere questi tipi di tornei, quando sei il favorito, piuttosto che altri più complicati. Ormai abbiamo detto tutto di Sinner, è diventato un eroe sportivo nazionale, giustamente. Si parla moltissimo di lui ma se lo merita tutto, soprattutto perché è un ragazzo perbene, umile, intelligente e molto molto forte".

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