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Europa League, Milan ko 3-2 ma agli ottavi: il tris di Bourigeaud non basta al Rennes

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Missione compiuta, seppur a fatica. Il Milan cade 3-2 a Rennes al termine di una partita in cui è stato sempre costretto a inseguire e si prende gli ottavi di finale di Europa League pur senza brillare. Di sicuro il 3-0 dell'andata, che garantiva una certa sicurezza al Diavolo, ha inciso sull'andamento del match, ma la serata complessa in terra francese conferma i malanni dei rossoneri, che dopo la sconfitta di Monza (4-2) incassano altri gol – anche se due sono arrivati su rigore – a testimonianza di una difesa da ricalibrare e di equilibri tattici da ritrovare. Di buono, al cospetto della tripletta di Bourigeaud, restano così il passaggio del turno e le rotazioni effettuate, che hanno permesso a qualche big di risparmiare minuti preziosi. E soprattutto il quinto gol del 2024 di Jovic, bravo a mettersi subito alle spalle il rosso rimediato nel weekend.

Nonostante il margine acquisito a San Siro Pioli non si fida del Rennes e limita al minimo il turnover, che riguarda giusto Giroud e Loftus-Cheek. Il tecnico emiliano conferma Jovic nonostante l'ingenua espulsione di domenica a Monza, ma come previsto è il Rennes a partire fortissimo, con un atteggiamento spregiudicato che il Diavolo patisce da subito. Anche perché alla prima vera occasione Bourigeaud fa centro con un rasoterra da fuori area che trafigge Maignan. I francesi continuano a spingere, il Milan spreca due o tre situazioni potenziali in contropiede per troppa imprecisione ma al 22' ha modo di respirare nuovamente: proprio Jovic di testa raccoglie lo splendido cross di prima di Theo Hernandez e gela il Roazhon Park. Il Rennes non si scompone, insiste nella sua gara tutta votata all'attacco e solo un paio di interventi di Maignan – in particolare uno di puro istinto su Kalimuendo – evitano al Milan di andare ancora sotto.

 

 

 

Nella ripresa i padroni di casa partono di nuovo fortissimo, i rossoneri avrebbero gli spazi e la qualità per far male ma Leao sciupa in avvio in contropiede calciando addosso a Mandanda. Errore che costa caro, perché al 7' l'arbitro concede un rigore al Rennes per un fallo di Kjaer su Terrier. Dal dischetto Bourigeaud non trema e il Roazhon Park torna a sperare. Come nel primo tempo però le speranze dei francesi hanno vita breve: al 13' infatti Leao scappa sulla sinistra, fa fuori mezza difesa e, dopo un incertezza tra Omari e Mandanda in uscita, si ritrova la palla tra i piedi e la porta sguarnita per il più facile dei tap-in. Partita chiusa? Non proprio, perché il Rennes ha il merito di non arrendersi nonostante la situazione ormai compromessa, e per la terza volta, al 23', si porta in vantaggio, ancora su rigore, per un tocco con il braccio di Jovic sul colpo di testa di Kalimuendo. Bourigeaud realizza quindi la sua tripletta personale che vale la vittoria e rende meno amara l'eliminazione dei francesi, che fino al triplice fischio arbitrale hanno preso d'assalto la porta di Maignan. Per il Milan è un ko indolore, anche se i tre gol subiti ribadiscono le difficoltà a livello difensivo. Aspetto su cui Pioli dovrà assolutamente lavorare in vista dei prossimi, più complicati, impegni europei.

 

 

 

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