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Il Bologna batte in rimonta l'Atalanta: allungo Champions

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Vittoria pesantissima del Bologna in chiave Champions. I rossoblu di Thiago Motta vincono in rimonta 2-1 in casa dell'Atalanta (reti di Lookman per la Dea nel primo tempo, rigore di Zirkzee e zampata decisiva di Ferguson nella ripresa) e consolidano il loro quarto posto in classifica.

Gli emiliani salgono a 51 punti, a -5 dal Milan terzo ma con 4 punti sulla Roma di De Rossi e 5 proprio sui bergamaschi, al secondo stop consecutivo dopo il pesante 0-4 di San Siro contro l'Inter lanciatissima verso lo scudetto. Sarà una lunga volata europea. 

Nessuna novità nelle due formazioni con Gasperini che si affida a Lookman e De Ketelaere e Thiago Motta a Zirkzee. In panchina, a godersi lo spettacolo di questa sfida tra due delle squadre più belle della Serie A c'è il ct della Nazionale italiana, Luciano Spalletti. Pronti, via e De Ketelaere ha subito un'occasione per il vantaggio, ma il tiro del belga finisce alto. La risposta del Bologna arriva all'11 con Fabbian che si rende pericoloso su azione d'angolo. Cambio di campo e Ruggeri scarica un tiro che finisce largo. La prima svolta della partita si registra al 28' con il vantaggio dell'Atalanta firmato Loookman. Il numero 11 orobico è il più lesto a sfruttare un rimpallo in area dopo una conclusione di Zappacosta. A inizio ripresa Thiago Motta mette dentro Lucumi per Posh ammonito e Saelemaekers per Orsolini e il Bologna si procura una chance per il pareggio con Calafiori che svetta di testa su azione d'angolo. È una frustata potente, ma centrale, che Carnesecchi riesce a tenere sulla linea. 

Il Bologna è vivo e l'intuizione di Thiago Motta dà i suoi frutti. Saelemaekers al 56' si procura un rigore dopo aver subito un fallo in area da Koopmeiners. Dal dischetto Zirkzee non sbaglia. È 1-1. Passano quattro minuti e il belga entra nell'azione con cui Bologna la ribalta grazie a Ferguson che segna il gol del 2-1 con un tiro da fuori area. Gasperini prova a scuotere la sua squadra e fa quattro cambi in pochi minuti. Dentro Ederson e Holm, Scamacca e Miranchuk, fuori Pasalic e Zappacosta, De Ketelaere e Scalvini. La reazione si traduce con un tiro di De Roon su cui Kristansen si immola. Ci prova anche Miranchuk, ma la palla è deviata in angolo da Skorupski. All'81 Bologna in ansia. Zirkzee è costretto a lasciare il campo per un fastidio fisico, al suo posto Odgaard. Nel recupero il Bologna sfiora il tris con Odgaard, ma Carnesecchi dice no. L'Atalanta non tira più, il Bologna esulta. La Champions non è più solo un sogno. 

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