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Inter, "il rigore su Barella non c'era": un grosso caso tra i vertici arbitrali

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Il rigore concesso all’Inter per il fallo a Niccolò Barella di Frendrup non c’era. Così ha ammesso di Dino Tommasi, vice commissario Can, a Open Var su Dazn, sottolineando l’errore dell’arbitro Ayroldi. "Prende il pallone ma lo travolge… tocca il pallone ma lo travolge… prende il pallone ma non può entrare così", è la frase che il direttore di gara urla di continuo sia ai calciatori in campo sia ai colleghi in Sala Var, dove dell’audio viene evidenziato il totale disaccordo tra Ayroldi e chi era in stanza a Lissone, convinti che l’intervento del difensore sia regolare. "È lui che dà… — si sente, in riferimento al tiro che viene effettuato dal nerazzurro, senza alcun ostacolo salvo toccare col tacco la coscia del rosoblù —. Un attimo solo che per noi non è punibile. Ti consiglio di andarla a rivedere per rivalutare l’azione".

"No, per me questo è rigore anche se tocca il pallone. Fammi vedere un'altra immagine perché per me questo è rigore” è poi la frase di Ayroldi. "Barella calcia", hanno fatto notare ancora dalla sala Var al primo, ma non c'è suggerimento che tenga.

 

Se Barella si è scusato pubblicamente per aver accentuato la caduta, Ayroldi ha insistito ancora: "Lui non può entrare così. Per me è rigore". E sancisce la revisione così, ripetendo sempre la stessa cosa: "Se lo sfiora solo per me comunque non può entrare così. Per me è rigore”. Per Stramaccioni, Ayroldi “si era fissato” e ha poi lasciato che a decifrare quella scelta incomprensibile sia Tommasi: "Ha sbagliato a confermare il calcio di rigore — le sue parole — Frendrup anticipa Barella. Ayroldi doveva aprire la mente e visionare con più apertura le immagini proposte. Tutte le immagini evidenziavano l'intervento in anticipo del giocatore del Genoa. Un peccato di gioventù dell'arbitro. Magari con l'esperienza, farà meglio".

 

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