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Jannik Sinner, cosa ha detto alla raccattapalle sotto l'ombrello: il retroscena

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Un gesto che non è sfuggito ai più. Un'immagine che ha mostrato, ancora una volta, la grandezza di Jannik Sinner dentro e fuori dal campo. Perché un atleta può essere un fuoriclasse nello sport come nella vita. Ecco quindi che, mentre il tennista altoatesino si stava trovando a disputare una delle gare più importanti della sua carriera, quella contro lo spagnolo Alcaraz, non ha perso occasione per mostrare la sua genuinità. 

Durante la semifinale di Indian Wells, sul risultato di 2-1 per Alcaraz, il match è stato interrotto a causa della pioggia battente. In attesa di riprendere la partita, i due atleti si sono seduti sulle rispettive panchine sotto la pioggia. Per ripararli, due giovani ragazze sono intervenute tenendo un grande ombrello che potesse coprire loro e gli atleti. Se Alcaraz, immerso nei suoi pensieri e in trans agonistica, ha dato per scontato il gesto, Sinner ha mostrato tutta la sua gentilezza e spensieratezza.

 

 

Nel mezzo di una gara che sarebbe valsa il secondo posto nel ranking mondiale, oltre che alla finale e alla qualificazione diretta ai Master 1000, Sinner ha preso l'ombrello dalle mani della giovane, l'ha coperta e ha cominciato a chiacchierare amabilmente. Così, come se nulla fosse. Tanto da suscitare non poco stupore sul viso dell'ombrellina. Fra ragionamenti sul tennis e due parole sul ruolo di raccattapalle di lei, i due hanno continuato a parlare per un po'. Regalando al pubblico un'immagine memorabile e a lei un ricordo indelebile.

 

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