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Alberto Zangrillo scatenato contro Dagospia: "Sì, mi vergogno molto"

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"Sabato prossimo a Marassi chiederemo scusa in 32000". È un Alberto Zangrillo al vetriolo quello che risponde al titolo di Dagospia. Il primario del San Raffaele e presidente del Genoa non ha preso bene le parole usate dal sito web per descrivere il momento d'oro di Mateo Retegui. Il bomber italoargentino, fresco fresco di doppietta in Nazionale durante l'amichevole contro Venezuela, è stato celebrato da stampa e tifosi. Da molti, vista la crisi degli attaccanti azzurri, è considerato il papabile titolare in vista dell'Europeo. Immobile sta vivendo una stagione incostante e corredata da molti infortuni, mentre Scamacca, dopo essere partito forte con l'Atalanta, si è perso nelle rotazioni di Gasperini.

L'exploit del centravanti genoano è stato però accolto più come un caso che una consacrazione da Dagospia. Il sito ha infatti titolato in modo molto polemico, insistendo sia sul bottino esiguo di gol in Serie A, sia sulla dimensione del Genoa, squadra del numero 9 azzurro. "Si fa presto a dire bomber - I giornaloni sull'onda della doppietta al Venezuela, si sperticano in lodi per Mateo Retegui. Ma come si può considerare un 'bomber' uno che ha segnato solo 6 gol in campionato e che gioca per una neopromossa (il Genoa) che non fa le coppe europee? L'italoargentino ha dimostrato di saper vedere la porta, ma da qui a dire che la Nazionale di Spalletti abbia trovato l'attaccante, ce ne passa...".

 

 

Un giudizio, quello su Retegui e sulla qualità della sua squadra, che proprio non è andato giù ad Alberto Zangrillo. Sul su profilo X, il presidente del grifone ha scritto: "Effettivamente mi vergogno molto a essere il Presidente di un Club neopromosso che non partecipa alle coppe. Sabato prossimo a Marassi chiederemo scusa in 32000".

 

 

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