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Alcaraz fuori, "terribile pressione su Sinner": la previsione di Ubaldo Scanagatta

Roberto Tortora
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Per Jannik Sinner le porte del secondo posto nel ranking cominciano a schiudersi. Atteso dalla semifinale dell’Open di Miami contro Medvedev, l’avversario battuto a Melbourne a Gennaio, può sognare il sorpasso a Carlos Alcaraz, clamorosamente sconfitto da Dmitrov nei quarti e con un punteggio netto di: 6-2; 6-4. Il bulgaro affronterà ora in semifinale il tedesco Zverev

Il commento, entusiasta, di questo clamoroso turning point a favore del tennista italiano viene da Ubaldo Scanagatta, direttore di Ubitennis: “È accaduto ciò che nessuno si aspettava, cioè che Alcaraz potesse perdere contro Dmitrov e con questo punteggio, cioè 6-2, 6-4 e con Dmitrov che ha avuto anche la palla break del 5-1 nel secondo set e l'ha mancata, altrimenti probabilmente lo avrebbe vinto 6-1. Invece ha subito la rimonta di Alcaraz, di nuovo ispirato per 3 game dal 4-1 al 4 pari. Poi, però, il bulgaro è riuscito a contenerlo con il game di servizio, chiuso con un ace, e con il game successivo, facendo delle prodezze uguali a quelle del primo set. Un Dmitrov ritrovato, fratello gemello di quello che aveva vinto nel 2017 le finali Atp di Londra salendo al n.3 del mondo".

 

 

 

"Per Sinner, dunque, la possibilità di agguantare il secondo posto, prima però – spiega Scanagatta – c’è l’ostacolo Medvedev, stasera alle 20 italiane, con una terribile pressione in più per il nostro ragazzo della Val Pusteria, per quanto solido di carattere e di tempra. Dovrebbe batterlo per la quinta volta di fila e poi vincere anche contro Zverev (1-4 nei confronti diretti) o contro Dimitrov che, contro il tedesco, ha perso 7 volte su 8 e la sola vinta fu la prima e risale a 10 anni fa! Sinner contro Dimitrov, invece, siamo su 2 vittorie a 1, ma è davvero presto per parlare della finale, quando è alle porte una semifinale difficilissima”.

 

 

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