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Carlos Alcaraz, crollo nervoso: "Così di mer***a?", la frase rubata

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“Non posso giocare così di m***da”. Carlos Alcaraz era incredulo quando lo ha detto all’allenatore Juan Carlos Ferrero, l’uomo che lo rimette sempre in pista nei momenti di difficoltà. Ma alla fine però il cambio di passo non c’è stato e il numero due al mondo è così uscito mestamente nei quarti dell’Atp di Miami contro Grigor Dimitrov.

E ora, così, Jannik Sinner può sfregarsi le mani: se vince il Masters 1000, infatti, scavalcherebbe l’amico-nemico compiendo il matematico sorpasso fallito a Indian Wells. Impreciso e altalenante, così ha giocato Alcaraz contro il bulgaro, che ha stupito ancora dopo aver vinto agli ottavi contro il polacco Hubert Hurackz, che durante la partita ha perso la testa. Insomma, può tranquillamente rivelarsi come la vera sorpresa del torneo. 

 

 

 

Sinner ora ci crede e intanto ha visto l’amico Alcaraz uscire. Ma non sarà facile dato che oggi, venerdì 29 marzo, se la vedrà in semifinale contro il russo Daniil Medvedev, già battuto nella finale degli Australian Open a gennaio. In finale potrebbe esserci proprio Dimitrov, impegnato in semifinale contro Zverev. Il bulgaro, contro Alcaraz, ha per lunghi tratti preso a pallate il rivale di 12 anni più giovane. Carlos ha avuto un calo fisico e nervoso e si è visto.

 

 

 

È tornato nel match solo nella seconda metà del secondo set, quando forse era troppo tardi. Ha faticato a carburare e ha denotato un po’ troppa fretta nell’esecuzione, ma forse è soltanto sorpreso dall’aggressività di Grigor che ha mostrato davvero il suo tennis in purezza, tra deliziose stop volley e rovesci a una mano di rara bellezza.

 

 

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