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Antonio Cassano lo insulta, Rafa Leao gli dà del pagliaccio: la rissa è clamorosa

Roberto Tortora
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Tra Antonio Cassano e Rafael Leao non corre buon sangue, ormai è scolpito nella pietra. In più occasioni l’ex-talento di Bari vecchia ha avuto uscite molto critiche nei confronti del campione portoghese del Milan, ultima quella nell’ultima puntata della Domenica Sportiva, di cui è stato ospite in collegamento.

Quando la conduttrice, Simona Rolandi, gli ha chiesto se nel tempo si sia ricreduto sul suo scetticismo su Leao, Cassano non ha mostrato arretramenti: "Se vado a vedere gli esterni, l’anno scorso Rashford fa 26 gol (in realtà 30, ndr) e gioca in un campionato meraviglioso facendo le due fasi. Kvaratskhelia arriva e fa un campionato meraviglioso, facendo le due fasi. Foden ha un anno in meno e quest’anno ha già fatto 21 gol e 10 assist. Parliamo di cosa? Siccome in Italia il campionato non è buono – spiega Cassano - il problema è che lui pensa di essere un fenomeno e c’è gente che gli va dietro. È un buon giocatore, che ha una gran forza fisica. Finito. Allora gente come Kaká, Rui Costa, Vinicius stesso oggi, quanto dovrebbero prendere? Di cosa parliamo? Parliamo di un giocatore normale che ha forza fisica".

 

 

 

Cassano non si ferma qui e continua ad argomentare la sua critica a Leao: "Per 5 mesi e mezzo non ha segnato in un campionato farlocco. Poi fa due giocate, due accelerazioni e ‘aahh, è forte, vale…’. Vale cosa? Quando giocavo io 10, 15 anni fa, lui non poteva giocare neanche in squadre che lottavano per il sesto o settimo posto". 

 

 

 

Quando, infine, viene chiesto all’ex-opinionista della BoboTV chi siano i veri fuoriclasse della Serie A, Cassano provoca: "Lobotka, nessuno ne parla. Io due anni fa dicevo che fosse da Barcellona e Bayern Monaco. Hanno chiesto a Xavi chi prenderebbe nella sua squadra, ha detto Lobotka. Il problema è che c’è gente che ha una stampa molto buona". Dopo quest’intervento, però, Leao non se l’è tenuta e, pur non usando parole, ha fatto capire chiaramente la sua opinione, postando sul suo profilo l’intervento del barese e commentandolo con una serie di emoticon che riprendono la figura del pagliaccio. Ben sette per l’esattezza, in attesa della prossima puntata.

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