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Sinner a Montecarlo, Bertolucci sconvolto: "Non capisco come"

Roberto Tortora
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Jannik Sinner va come un treno e ormai non stupisce più nessuno. O quasi. Al primo incontro del Masters 1000 di Monte Carlo, uno dei più prestigiosi e che inaugura la stagione sulla terra rossa, il ragazzo di Sesto Pusteria si è mangiato in un sol boccone Sebastian Korda, statunitense di origine ceca che sembrava poter essere un avversario molto più ostico, dopo aver dominato contro Davidovich Fokina. Sinner ha messo subito le cose in chiaro con un 6-1 del primo set sena discussioni.

Nel secondo ha lasciato a Korda un game in più, ma il 6-2 non sposta molto il giudizio finale, quello di una supremazia di granito dell’italiano. La mentalità che lo porta ad essere concentrato al 100% sul tennis (rifiutando anche le gag da ping-pong con l’inviato de Le Iene) in ogni momento sta pagando e anche sulla terra rossa, con pochi allenamenti alle spalle, Jannik dimostra di essere il più forte del momento.

 

 

 

Non dovrebbe stupirsi Paolo Bertolucci, ex-tennista e campione di Davis che di Sinner tesse le lodi da sempre. Eppure anche lui, in telecronaca per Sky Sport, è rimasto “sconvolto” dalla scioltezza con cui l’altoatesino si è sbarazzato di Korda.

 

 

 

Nell’analisi tattica di fine partita Bertolucci ha confessato di essere rimasto incantato: “Era un impegno non certo proibitivo per Sinner, ma neanche così facile sulla carta. E invece ha risolto la pratica in poco tempo. In questo momento è forte di una sicurezza incredibile. Non riesco sinceramente a capire come, con soli cinque giorni di allenamento sulla terra rossa dopo ben dieci mesi d’assenza, sia già così centrato e abbia modificato alcune cose dal punto di vista tattico. Ha fatto vedere varianti notevoli, proprio come il più esperto dei giocatori da terra. Questo è solo il primo passo di questa campagna sul rosso, però credo che per il momento un 8+ in pagella lo meriti senz’altro”.

 

 

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