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Pechino, il video della maratona truccata: come fanno vincere il cinese

Roberto Tortora
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No, vincere così proprio non si può. Hanno fatto il giro del mondo le immagini della mezza maratona di Pechino con i tre corridori africani in testa, i keniani Robert Keter e Willy Mnangat e l’etiope Dejene Hailu che, negli ultimi metri, rallentano notevolmente il passo e incitano a gesti il podista cinese, la star He Jie, che alla fine li sorpassa di poco e va a vincere la corsa per un solo secondo, per la precisione1:03:44 contro 1:03:45 degli africani. La mezza maratona, per la cronaca, copre una distanza di 21km, praticamente la metà di quella intera, fissata storicamente ai 42km e 195 metri.

Sui social di mezzo mondo e anche in Cina c’è stata un’ondata di sdegno e malcontento, con forti dubbi sulla regolarità della gara. Gli organizzatori della mezza maratona, il Beijing Sports Competition Management and International Exchange Center, insieme all’Ufficio sportivo di Pechino, hanno annunciato che apriranno un’inchiesta sull’accaduto e cercheranno di risolvere il mistero prima possibile. Il cinese He, transitato per primo sul traguardo di Pechino, è già medaglia d’oro nella maratona ai Giochi Asiatici del 2023, ad Hangzhou, e al termine della gara ha rilasciato queste dichiarazioni al Global Times: “Non ho mai partecipato prima a una mezza maratona, quindi questa volta ho voluto stabilire un record personale. Per me è stata una sessione di allenamento in vista delle prossime Olimpiadi estive di Parigi 2024. Spero di mostrare la velocità cinese a Parigi e di farla vedere al mondo”.

Se questa di Pechino ha destato scandalo, non è però stata la prima occasione in cui la competizione non è stata cristallina. Basti pensare all’ultima maratona di Città del Messico, corsa a Settembre del 2023, in cui addirittura il 36% dei partecipanti avrebbe barato. Sui 32.645 partecipanti, quindi, circa 11mila avrebbero violato le regole, tagliando il traguardo evitando parte del percorso stabilito.

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