Napoli ko: Cerri-gol, colpo salvezza per l'Empoli. Calzona, un altro "euro-suicidio"
Un'altra occasione buttata dal Napoli, un colpo-salvezza per l'Empoli. Nell'anticipo della 33esima giornata di Serie A, i toscani guidati da Davide Nicola battono 1-0 in casa gli azzurri di Calzona, conquistando tre punti preziosissimi.
Gli ormai ex campioni d'Italia non sfruttano i risultati europei delle italiane che regaleranno l'accesso alla Champions League alla quinta classificata in Serie A (al momento, la Roma a quota 55 punti). Il rischio, infatti, per Osimhen e compagni fermi a quota 49, appare piuttosto quello di venire superati anche da chi è alle loro spalle, Torino (a 45 punti, una gara in meno) e Fiorentina (44, due gare da giocare) che potrebbero accaparrarsi anche il posto di consolazione in Conference League.
Al Castellani l'uomo decisivo è Alberto Cerri, capace di castigare un Napoli svogliato e privo di idee che per 100 minuti sbatte sul muro difensivo dell'Empoli. L'avvio di partita dei partenopei è subito traumatico e Cerri, dopo appena quattro minuti, porta in vantaggio l'Empoli, prendendo di testa il tempo alla difesa azzurra. Proprio l'ex attaccante del Como è costretto, però, al cambio al 20', in seguito ad un problema muscolare. La reazione del Napoli è praticamente nulla ed è anzi l'Empoli a sfiorare in più occasioni il secondo gol: al 35' Cambiaghi, tutto solo in area, si divora il raddoppio, colpendo l'incrocio dei pali.
Dopo un primo tempo deludente, il Napoli rientra negli spogliatoi sommerso per l'ennesima volta dai fischi dei propri tifosi. Nella ripresa gli ospiti provano a reagire, pur faticando nell'alzare i propri ritmi di gioco; dall'altra parte i toscani si difendono con ordine, affidandosi poi all'arma del contropiede. Al 67' si fa vedere Kvaratskhelia, il cui tiro viene, però, neutralizzato da un super intervento di Caprile. Gli ingressi di Ngonge, Raspadori e Simeone non accendono un Napoli, troppo brutto e mai pericoloso nel finale di gara. L'Empoli legittima così la vittoria, giocando una partita tatticamente più ordinata e intensa. Con questo successo la formazione allenata da Nicola sale al quindicesimo posto, portando provvisoriamente a quattro lunghezze il vantaggio sul Frosinone terzultimo.