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Jannik Sinner a Madrid, la "maledizione australiana"

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Il rapporto tra Jannik Sinner e il Masters 1000 di Madrid, che si appresterà a giocare da testa di serie, non è proprio roseo. Per la terza volta in carriera il 22enne altoatesino giocherà il torneo, in programma dal 22 aprile al 5 maggio nella capitale spagnola. Nel 2021 si fermò ai sedicesimi (k.o. in due set contro l’australiano Alexei Popyrin), nel 2022 arrivò agli ottavi di finale (perdendo in due set contro un altro australiano: Alex de Minaur), infine nel 2023 saltò la manifestazione andando direttamente a Roma, dopo aver giocato a Barcellona.

In entrambe le precedenti partecipazioni di Sinner, il tabellone a Madrid era a 56, con un turno in meno da disputare, 16 teste di serie e soli 8 bye all’esordio. Quindi le prime otto teste di serie esordivano ai sedicesimi, mentre nel 2024 il main draw è a 96 con un turno in più e 32 teste di serie, tutte con un bye al primo turno ed esordio ai trentaduesimi. Tre anni fa Sinner era numero 14 del seeding, all’esordio approfittò del ritiro nel secondo set dell’argentino Guido Pella, dopo che l’azzurro aveva vinto la prima frazione, mentre nel secondo turno fu sconfitto in due set dal qualificato australiano Alexei Popyrin.

 

 

Nel 2022 Sinner, come numero 10, superò in rimonta al primo turno lo statunitense Tommy Paul, nel secondo regolò in due set l’australiano Alex de Minaur, ma agli ottavi fu fermato dal numero 8, il canadese Felix Auger-Aliassime, che si impose in due set. Quest’anno la voglia è di invertire la tendenza, anche se Jannik ha detto di prendere il torneo come “allenamento” prima dei due veri obiettivi di stagione sulla terra rossa: Roma e il Roland Garros. Le prossime partite diranno di più.

 

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