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Jerez, la furia di Bagnaia dopo la caduta: "La sprint porta i piloti ad andare fuori di testa"

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Una sprint race folle. 15 cadute, 9 ritiri. Questo è il borsino di quanto accaduto a Jerez de la Frontera nell'antipasto della gara della domenica. A vincere è stato Jorge Martin, con un podio inedito formato da Pedro Acosta e Fabio Quartararo. Fra i tanti scivoloni, quello che ha fatto più "male" è stato quello di Pecco Bagnaia, finito a 42 punti da Martin.

Il campione del mondo in carica è stato vittima di un'entrata decisamente dura di Binder che lo ha mandato a terra. Il pilota sudafricano ha cercato di passare Pecco in uno spazio decisamente troppo stretto. Il numero uno della Ducati è stato costretto a spostarsi per evitare l'incidente, ma sulla linea esterna si è ritrovato un incolpevole Marco Bezzecchi. I due azzurri, toccandosi, sono finiti nella ghiaia. "La sprint porta i piloti ad andare fuori di testa: molti fanno cose senza senso. Brad aveva già esagerato su Marquez, gli si è chiusa la vena quando Marc lo ha passato alla curva nove e già prima del rettilineo si era buttato dentro oltre il limite" ha detto Pecco al termine della sprint.

 

 

Il dente avvelenato con Binder non gli ha però impedito di compiere una lucida analisi: "Ci sono delle volte in cui sei tu a trarre beneficio dagli errori degli altri: capita, però, anche, come oggi, di finire in mezzo ai guai". Testa ora alla gara di domani, fondamentale per non perdere altri punti nel mondiale: "Domani, con l’asciutto, si può fare meglio. Oggi stando dietro agli altri ho notato che il ritmo era lento, le scene di oggi non dovrebbero ripetersi".

 

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