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Spagna-Croazia, scoppia la bufera su Rodri: "Secondo quale regola?", con l'Italia ci sarà

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Scoppia la polemica sulla Spagna. A quanto pare c'è già chi grida al compolotto. Nel corso di Spagna-Croazia, match vinto dagli iberici per 3-0, la mancata espulsione di Rodrigo ha fatto e sta facendo parecchio discutere. Infatti il giocatore spagnolo da qualche ora è al centro dell'accesissimo dibattito sui social su Euro 2024. Il fattaccio si è consumato quando l'arbitro Oliver ha assegnato un rigore alla Croazia per un fallo di Rodri, il cervello della squadra, ai danni di Petkovic che stava per battere a rete con Unai Simon già per terra. Rigore netto.Il penalty viene concesso ma esplode il caso sulla mancata espulsione di Rodri. Infatti dopo un check al Var, il giocvatore viene solo ammonito. Rodri è il cervello del gioco della Spagna, da lui passa ogni azione più pericolosa. Ma di fatto, grazie all'ammonizione, non salterà la sfida con l'Italia di giovedì prossimo.

Una sfida importantissima per le due squadre che cercheranno di mettere una seria ipoteca sul passaggio del turno. E sui social ecco che in tanti gridano al complotto: "Spiegatemi per quale motivo e per quale regola interrompere una chiara occasione da gol non fa scattare l'espulsione", è uno dei commenti più popolari su X. E il regolamento a tal proposito parla chiaro: "Se un calciatore, all’interno della propria area di rigore, commette un’infrazione contro un avversario, al quale nega un’evidente opportunità di segnare una rete e l’arbitro assegna un calcio di rigore, il calciatore colpevole dovrà essere ammonito se l’infrazione deriva da un tentativo di giocare il pallone o da una contesa per il pallone; in tutte le altre circostanze (ad esempio: trattenere, spingere, tirare, mancanza di possibilità di giocare il pallone, ecc.) il calciatore colpevole dovrà essere espulso". Ma a quanto pare la regola non vale per Rodri. E per la Spagna...


 

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