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Berrettini ko con Sinner, la frase rubata: "Vai a prendertelo"

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“Cosa ho detto a Jannik alla fine della partita? Ci siamo fatti i complimenti e gli ho detto che questo Wimbledon deve andare a prenderselo”. Matteo Berrettini ha accettato con grande stile la sconfitta in quattro set contro Sinner al termine del secondo turno di Wimbledon, in una sfida fatta di grandi colpi andata di scena mercoledì sera sul centrale dell’All England Club.

Il romano ha speso parole al miele per il suo avversario: “Penso che abbia sbagliato tre palle in tutto il match e non mi abbia dato ossigeno — ha aggiunto in conferenza dopo il match —. Mi aspettavo un giocatore solido, lui mi ha sorpreso ma io ho sorpreso anche me stesso per il livello a cui ho giocato. Jannik sta migliorando ogni giorno, il suo talento c’è sempre stato ma la sua capacità di leggere la partita cresce a dismisura. È uno dei motivi per cui è numero 1”.

 

 

 

Il romano, finalista del torneo nel 2021, ha giocato un grande match contro il migliore al mondo: “Ho avuto tante chance — dice ancora — Il livello c’è, qualcosa che ho sempre creduto ma che ora ho dimostrato. Sono felice di aver potuto pensare solo al match, non agli infortuni o al mio corpo. Sono orgoglioso di me stesso, ma anche triste per il risultato”.

 

 

 

Questo spiega molto “di come mi sento sull’erba, di quanto Wimbledon per me sia speciale — aggiunge —. Questo posto per me è sempre stato speciale, arrivando anche in condizioni non ideali. La cosa più bella è che ci sono cose da migliorare e c’è margine per crescere ancora. Questo mi dà tanto stimolo, energia per i prossimi eventi”. A un certo punto del match, poi, “mi sono venuti i brividi, ho sentito il pubblico impazzire — conclude Berrettini — Questa cosa non ha eguali, pensando al momento in cui non riuscivo a vedere i risultati perché soffrivo a stare fuori. Il tennis è complesso, devi essere bravo a valutare le emozioni e tirare fuori qualcosa di buono”.

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