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Sinner e la Kalinskaya in bikini? "Jannik non è Tomba o Rossi", le parole pesanti di Bertolucci

Roberto Tortora
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Ci siamo, manca poco all’inizio dei giochi olimpici di Parigi e l’Italia spera che i cinque cerchi sotto la Tour Eiffel portino bene agli atleti azzurri, in particolar modo a quelli del tennis, mai in auge come in questo momento. Tutte le speranze sono rivolte al numero uno della classifica ATP, Jannik Sinner, dal quale ci si aspetta la medaglia più importante o, quantomeno, uno dei gradini del podio. Non accade, scherzo del destino, da un secolo esatto e cioè… dall’olimpiade di Parigi del 1924! Fu il triestino Uberto Luigi de Morpurgo, all’epoca, a conquistare la medaglia di bronzo. Dopodiché, sono passati 100 ani d’aridità totale, nessuna medaglia vinta e un’abitudine radicata a non incidere.

Per ora, Sinner si gode alcuni giorni di vacanza in Costa Smeralda, in compagnia della sua fidanzata, Anna Kalinskaya, anche se il gossip su di loro non è cosa tanto gradita al tennista altoatesino, solitamente personaggio molto più schivo. 

 

 

 

Il numero uno al mondo ha sempre rifiutato la sovraesposizione, basti pensare al rifiuto di presenziare al Festival di Sanremo, quest’anno, dopo aver trionfato agli Australian Open di Melbourne. Ora, però, anche per via del suo status di campione, è difficile rimanere ai margini.

 

 

 

Prova, allora, a dargli dei consigli Paolo Bertolucci, commentatore televisivo Sky ed ex-tennista professionista, vincitore della Coppa Davis del 1976 insieme ad Adriano Panatta, Corrado Barazzutti e Tonino Zugarelli: “Le Olimpiadi sono una giostra tritatutto e i giocatori di tennis sono più ordinati, non sono abituati a vivere quel marasma. Il tennis è uno sport senza passaporto, lui ha fan in tutto il mondo e questa attenzione lo ha costretto a cercare riparo, un po’ perché come carattere non è come Valentino Rossi o Alberto Tomba e un po’ perché altrimenti non potrebbe vivere. In questo momento - continua Bertolucci a Radio24 - per lui sarebbe fondamentale avere uno scudo protettivo, soprattutto in questa fase con la fidanzata perché non è una pressione che arriva soltanto dall’Italia”.

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