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Sinner, aria di beffa agli Us Open: perché il numero 1 in classifica è a rischio

Roberto Tortora
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Con Alcaraz e Djokovic fuori dai giochi anche agli US Open, per Jannik Sinner la possibilità di chiudere il 2024 da numero 1 in classifica è concreta e mai nessun italiano prima di lui è riuscito nell’impresa. Anche perché, nell’era open, mai nessun italiano era salito in cima al rannking. Prima che il torneo a Flushing Meadows emetta il suo verdetto, la classifica al momento vede troneggiare l’altoatesino con 9.380 punti, contro i 6.875 punti di Alexander Zverev, nuovo numero 2 e unico rivale plausibile da qui fino alle Finals di Torino. 

Entrambi sono arrivati ai quarti di finale ad Arthur Ashe, il nostro Jannik se la vedrà contro uno dei padroni di casa, Tommy Paul, mentre Sascha avrà davanti a sé Taylor Fritz, numero 12 del seeding. Sinner ha 2.505 punti di vantaggio su Zverev, ma è chiaro che se vincesse gli US Open, toccando quota 11.180 punti, avrebbe praticamente la vittoria in tasca. Se, invece, dovesse prevalere il tedesco, salendo a 8.675 punti, il margine di successo per Sinner sarebbe comunque alla portata, a prescindere dal piazzamento finale. Insomma, da qui alla fine Sinner dovrebbe naufragare e Zverev letteralmente decollare negli ultimi impegni fino a fine stagione.

 

 

 

Intanto, in attesa di gareggiare contro Paul, Sinner ha posticipato l’ultimo allenamento domenicale, inizialmente fissato alle 16 americane. C’era il Gran Premio di Monza da guardare e la Ferrari per cui tifare. Con tanto di post su Instagram per celebrare la vittoria di Leclerc. Dopodiché, insieme a Simone Vagnozzi e all’osteopata Andrea Cipolla, Sinner si è presentato al campo d’allenamento numero 1 alle 19 e ha giocato con uno sparring partner 22ene messo a disposizione dalla United States Tennis Association), per provare tutti i colpi necessari: ha cominciato dal fondo ed ha proseguito a rete, finendo con alcuni servizi.

 

 

 

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