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Champions League, Milan sconfitto dal Liverpool e contestato dai tifosi: Fonseca a rischio

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Esordio da incubo per il Milan nella nuova Champions League. A San Siro la squadra di Paulo Fonseca esce tra i fischi di San Siro dopo la netta sconfitta al cospetto del Liverpool, che si impone per 3-1 in rimonta mostrando una qualità di gioco e una intensità nettamente superiore. Non basta al Milan la rete in avvio di Pulisic, poi in campo ci sono solo i Reds: tre gol con Konaté, Van Dijk e Szoboszlai più due traverse colpite da Salah. Milan che perde anche per infortunio prima Maignan e poi Calabria, entrambi rischiano di saltare pure il derby di domenica sera. Dopo la netta vittoria sul Venezia, per Fonseca e il suo Milan arriva una decisa ridimensionata e la conferma di alcune problematiche, in particolare in difesa, che continuano a ripetersi ormai dall'inizio della stagione. Così come la mancanza di continuità di un Leao che si è visto solo a sprazzi con un palo nel recupero a risultato ormai andato. Dal canto suo il Liverpool del post Klopp si conferma squadra fortissima e che si candida ad un ruolo di assoluta protagonista anche in Europa.

Nel Milan, Fonseca ritrova Morata titolare al centro dell'attacco con Pulisic e Leao a supporto e Loftus-Cheek arretrato in mediana. In difesa si rivede Tomori dal 1', così come capitan Calabria. Nel Liverpool, Slot lascia in panchina il colombiano Luis Diaz e schiera l'olandese Gakpo con Diogo Jota falso nove. Prima panchina per l'ex juventino Chiesa. In tribuna si rivede Zlatan Ibrahimovic, tra gli ospiti anche il grande ex Kakà. Reds in lutto per la scomparsa questa mattina di un tifoso inglese, diretto allo stadio, in un incidente stradale all'altezza di Bergamo.

 

 

 

Inizio furioso del Milan che in tre minuti prima sfiora il gol con Reijnders che prova a servire Morata in area anticipato da Van Dijk, poi sblocca il risultato con un gran gol di Pulisic che servito da Morata sulla trequarti brucia in velocità Tsimikas e batte Alisson con un chirurgico diagonale sul secondo palo. La partita tarda poi a riprendere, perchè nel frattempo sembrano avere qualche problema muscolare sia Theo che Maignan. Per fortuna è un falso allarme e il portiere e il terzino francese restano in campo. Con il passare dei minuti cresce il Liverpool, che inizia a prendere in mano il gioco sfiorando anche il pari con una traversa clamorosa di Salah. I Reds insistono e trovano il pari al 23' con un colpo di testa vincente di Konaté su angolo battuto da Alexander-Arnold. Il Milan accusa il colpo e rischia di capitolare ancora: Liverpool vicino al raddoppio prima con Diogo Jota, poi con Gakpo e ancora con Salah che colpisce un'altra traversa. L'egiziano è scatenato e nel finale di tempo impegna ancora Maignan con un sinistro rasoterra velenoso, che il portiere francese devia in angolo. Un corner che si rivela fatale, perchè sul cross di Tsimikas è Van Dijk a svettare più in alto di tutti a infilare di testa il gol del 2-1. Prima dell'intervallo i Reds sfiorano anche il tris con Gakpo, Maignan si salva.

Inizio secondo tempo difficile per il Milan, che rischia subito di subire il terzo gol del Liverpool con Diogo Jota. Nell'occasione si fa male ancora Maignan, il francese si scontra con Tomori e Jota procurandosi un taglio alla gamba. Al suo posto esordio per il baby Torriani, portiere classe 2005. Spinto dal suo pubblico, il Milan con orgoglio prova a riversarsi in attacco con Leao e Theo che provano ad uscire dal loro torpore. E' solo un fuoco di paglia, però, perchè al 67' in contropiede il Liverpool non perdona: il solito scatenato Gakpo sfonda a sinistra, entra in area e serve in mezzo per l'accorrente Szoboszlai che non deve fare altro che depositare la palla in rete con la difesa del Milan completamente scoperta. Come se non bastasse, si fa male anche Calabria. Il capitano è costretto ad uscire, al suo posto Emerson Royal. Dentro anche Abraham per Loftus-Cheek per uno schieramento a due punte. La squadra rossonera prova a reagire, ma ormai è tardi e il Liverpool può controllare abbastanza agevolmente il gioco. Nel recupero c'è spazio anche per l'esordio di Chiesa, entrato al posto di Salah. Gli unici tentativi degni di nota un sinistro dal limite di Theo di poco fuori e un palo colpito da Leao. Nel finale lo stadio si svuota e per il Milan è solo una sofferenza arrivare fino in fondo ed uscire dal campo tra i fischi pesanti di San Siro.

 

 

 

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