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Jannik Sinner, orgoglio tricolore: "Primo dei volontari", la scelta che spiazza tutti

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Messa da parte la delusione per non aver giocato a Parigi (a causa della tonsillite), Jannik Sinner sarà legato alla sua prima Olimpiade in casa, a Milano-Cortina 2026.

L’azzurro, reduce dalla doppietta di successi a Cincinnati e agli US Open di New York, è un grande appassionato di sport invernali e sarà il primo dei 20 mila volontari per l'organizzazione della manifestazione. Così ha informato in anteprima l’Ansa. Il programma dei volontari, da tempo come richiesto dal Cio (il Comitato olimpico internazionale) una delle eredità più importanti dei Giochi, sarà presentato domani ufficialmente dal comitato organizzatore: Sinner sarà anche ambassador, a conferma di quell'attaccamento al movimento dello sport nazionale già manifestato anche da 'tifoso' per i suoi compagni di squadra in coppa Davis.

 

 

Sinner che, nelle passate ore, è stato attaccato dal bulgaro Grigor Dimitrov, sconfitto in finale al Masters 1000 di Miami (poi vinto), nella conferenza stampa prima della Laver Cup. Il tennista ha parlato di doppi standard per le verifiche fatte dall’Itia: “Come ho già detto in passato, quello che mi colpisce è di quanto siano stati gestiti in maniera strana i protocolli in questa situazione — le sue parole — Ci sono giocatori che hanno avuto esperienza completamente diverse nel corso dei processi, con procedure diverse e questo mi porta a pensare se non ci siano stati dei doppi standard. È una cosa che vediamo anche in altri sport e non è un segreto. Il modo in cui questo caso è stato gestito per me è molto strano e lo dico da uno che è nel tour da molti anni”.

 

 

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