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Safiullin, un precedente pesante: ciò che Jannik Sinner è chiamato a cancellare

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Dopo la vittoria su Jarry in rimonta (4-6 6-3 6-1), Jannik Sinner ora se la vedrà ora contro Roman Safiullin agli ottavi di finale dell’ATP di Pechino, che l’anno scorso ha conquistato vincendo la finale contro Daniil Medvedev.

L’altoatesino è stato costretto a rimontare il cileno dopo aver perso il primo set, poi non c’è stata storia nei rimanenti due. Il prossimo avversario sarà ora il tennis russo, reduce dalla vittoria contro lo svizzero Stan Wawrinka per uno score di 6-3 6-4. Una partita che ha confermato le ottime doti del russo come colpitore puro, mentre il polacco non è riuscito a stare al passo per velocità e scambi lunghi.

 

Per Sinner quindi si tratta di un match ostico, anche se i precedenti vanno tutti a favore del 23enne di Sesto. Sono due i precedenti passati vinti da numero 1 Atp. L’ATP Cup del 2022, quando nel Round Robin Sinner la spuntò sullo score di 7-6 (6) 6-3, e poi l’incrocio nei quarti di finale a Wimbledon dell’anno passato, quando trionfò per 6-4 3-6 6-2 6-2. La voglia è di un terzo successo negli scontri diretti per andare avanti, conscio che, in caso di arrivo in finale, potrebbe esserci lo scontro con Carlos Alcaraz e alle semifinali se la vedrebbe contro uno tra Andrey Rublev (4) o Lorenzo Musetti (6). Insomma, tutto è ampiamente aperto e Sinner vuole un terzetto di successi dopo le due vittorie americane di Cincinnati (nel Masters 1000) e agli US Open, il secondo Slam di stagione vinto dopo gli Australian Open a Melbourne a gennaio.

 

 

 

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