Cerca
Cerca
+

Jannik Sinner, la risposta alla Wada: "Notti insonni. Ma vado avanti a testa alta"

  • a
  • a
  • a

"Non è una situazione in cui mi fa piacere trovarmi, è delicata e difficile e anche diversa": Jannik Sinner torna sulla decisione della Wada, l'agenzia mondiale antidoping, di presentare ricorso al Tas (Tribunale Arbitrale dello Sport) di Losanna contro la sua assoluzione, decisa dall'Itia, relativa alla positività al Clostebol. "Quel che so però è che non ho fatto nulla di male e questo già mi aiuta un po' a tenere la testa alta", ha aggiunto il tennista azzurro, numero uno del mondo, dopo aver battuto Jiri Lehecka nei quarti di finale del torneo Atp 500 di Pechino. 

"Di certo ho passato notti insonni in questo periodo e adesso ancora una volta non sarà facile - ha rivelato il campione, che pensava di essersi lasciato questo incubo alle spalle -. È un qualcosa che potenzialmente può accadere e sono ovviamente deluso di ritrovarmi di nuovo in questa posizione, ma proverò a restare concentrato sul mio lavoro facendo tutto quel che potrò per farmi trovare pronto per ogni partita che dovrò affrontare". Sinner, in ogni caso, non ha nascosto che per lui e il suo team si tratta di "un momento difficile. Tendo a tenermi vicine le persone che mi conoscono come persona e loro sanno chi sono, ma di sicuro non è facile".

 

 

 

Solidarietà a Sinner da parte di Daniil Medvedev: "A dir la verità non ne ho discusso molto negli spogliatoi se non con alcuni colleghi russi con cui di solito chiacchiero di più. Come per ogni tipo di situazione, anche in questa vicenda c'è chi pensa che debba essere sospeso e chi no. Questioni come queste io cerco sempre di guardarle da una giusta distanza, pensando a quanto sia dura per lui gestire ora questa faccenda".  Poi ha aggiunto: È una situazione davvero complicata. Dico che lui ha ragione a fare ciò che sente di dover fare così come la Wada sta facendo forse quel che deve fare. Vedremo come andrà a finire, pensavamo che la storia fosse conclusa e invece no. Io la penso un po' come Carlos Alcaraz, Jannik mi sta simpatico. Non penso che sia una vicenda che getti una cattiva reputazione sul tennis, se la stessa cosa fossa accaduta a 10 top10 tutta la vicenda sarebbe diversa. Invece è una situazione che riguarda solo lui e adesso non resta che vedere come andrà a finire".

 

 

 

Dai blog