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Jannik Sinner? "Non sappiamo cosa sta accadendo": durissimo attacco all'altoatesino

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"È un tennista che mi piace molto e che amo guardare quando gioca, ma personalmente quando firmi i documenti antidoping sei responsabile di tutto quello che entra nel tuo corpo. Non parliamo di una sostanza di poco conto": il tennista francese Lucas Pouille ci è andato giù pesante su Jannik Sinner in un'intervista rilasciata a Tennis Actu. Riferendosi alla vicenda dell'antidoping, non ancora chiusa per l'azzurro dopo il ricorso della Wada al Tas, il 30enne ha commentato la positività dell'altoatesino al Clostebol in modo duro: "Aveva nel corpo una quantità minima della sostanza, ma resta fortunato". 

Il tennista italiano in un primo momento è stato assolto dall'Itia. Poi l'agenzia internazionale antidoping ha presentato ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport, di cui ora si aspetta il verdetto. A tal proposito Pouille non ha risparmiato pesanti critiche al meccanismo: "Ci siamo persi tra le diverse entità di governo. Oltre a quelle che governano questo settore, il circuito tennistico comprende già l'ATP, la WTA, l'ITF e i tornei del Grande Slam. Jannik Sinner è stato assolto da un tribunale indipendente e ora l'Agenzia mondiale antidoping ha fatto ricorso al Tas di Losanna. Ancora una volta, si va in tante direzioni diverse. Non sappiamo davvero cosa stia accadendo".

 

 

 

Secondo il francese, esisterebbero dei doppi standard: "Sinner è stato assolto, bene per lui. Non credo abbia assunto alcuna sostanza intenzionalmente", ma a suo dire ogni tennista è responsabile di tutto quello che entra nel corpo anche quando l'errore viene compiuto da uno dei membri del team.

 

 

 

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