Una partita straordinaria, destinata a rimanere nella storia. L’ha vinta l’Inter per 4-3 sul Barcellona, realizzando sette gol contro i sei totali del Barça tra andata e ritorno. A San Siro martedì è scattata la festa, nonostante i nerazzurri fossero a un passo dall’eliminazione per il gol di Raphina prima del recupero.
Ci ha pensato Matteo Acerbi a pareggiarla da rapace vero dell’area di rigore, prima che Davide Frattesi trovasse la rete decisiva e per la troppa esultanza arrivasse a vederci tutto nero. L’Inter sarà alla finale di Monaco di Baviera contro la vincente tra Psg e Arsenal, che arriverà dopo il match di mercoledì sera del Parco dei Principi (1-0 la prima partita all’Emirates).
Inter-Barcellona, il dramma di Frattesi dopo il triplice fischio
Al minuto 99 di una partita infinita, Davide Frattesi segna il gol del 4-3 che fa impazzire il Meazza e tutti i tifosi i...Al Meazza, dopo il fischio finale, è scoppiata la festa. Lautaro era tra i più emozionati, a rischio per la partita dopo l’infortunio ai flessori che lo aveva tenuto fermo contro il Verona. L’argentino ha stretto i denti e ha giocato, realizzando l’1-0 momentaneo. Per il dolore subito a Barcellona, che lo aveva fatto uscire alla fine del primo tempo, si è disperato a lungo: "Ero in difficoltà, non sentivo la gamba bene — ha raccontato — Ho passato due giorni a piangere a casa, non era quello che volevo non giocare. Ho messo una fasciatura stretta stretta e sono sceso in campo. Io sono fatto così e vivo il calcio così”. E ancora: "Ho pianto tanto dopo Barcellona ma ho promesso alla mia famiglia che sarei sceso in campo — ha concluso — Non sto bene ma ora lavoreremo per recuperare la gamba". Ci sarà tempo per farlo, intanto la sua Inter è in finale di Champions.