Sull'onda dell'entusiasmo del pubblico di Parigi, a un certo punto del match contro Jannik Sinner il suo rivale Arthur Rinderknech si è pure concesso il lusso di "fare il galletto" in campo, tra palle corte, attacchi arditi e appoggi no look davanti al numero 1 del ranking Atp. Un bel po' di coraggio per un giocatore di 29 anni, numero 81 al mondo, pergiunta in un teatro come il Roland Garros.
Qualcuno parla di eccesso di fiducia nei propri mezzi, altri addirittura di "mancanza di rispetto" nei confronti dell'altoatesino. La verità è che il lungagnone francese è un tipo un po' così: guascone, provocatore ma più per il gusto dello spettacolo che per sfida, come confermano quei due post su X in cui, alla vigilia del match contro Jannik, chiedeva al pubblico di casa cosa avrebbe dovuto comportarsi o addirittura si appellava a un miracolo condividendo la foto di Sinner da Papa Leone XIV.
Sui social, però, in parecchi hanno criticato l'atteggiamento di Rinderknech, che dopo aver perso il primo set 6-4 a inizio del secondo si esibisce in un numero da circo con un duello a suon di palle corte contro Jannik concluso con faccia a faccia ravvicinato sotto rete e appoggio "no look" che manda al bar l'italiano. Arthur se la ride e aizza il pubblico del Chatrier, incredulo e in visibilio. Su X c'è chi parla di "antisportività". Anche il secondo set, in realtà, filerà via liscio per Sinner, vincitore 6-3 e assolutamente imperturbabile a colpi che qualcuno, un po' ingenerosamente, definisce "pagliacciate".
Il peggio per la Volpe di San Candido arriverà di lì a poco, con un terzo a set da incubo: Rinderknech parte a razzo, si porta sul 4-0 e poi sul 5-2, prima di subire il maestoso recupero di Sinner capace di vincere 7-5 e chiudere così il match.
Colpo no look di Rinderknech
— OK Tennis (@oktennis) May 26, 2025
Il pubblico del Chatrier apprezza #Sinner #RolandGarros pic.twitter.com/hUoGpSAHPK