Affare fatto: Tijani Reijnders è un nuovo giocatore del Manchester City. Il Milan vende ancora: dopo Sandro Tonali al Newastle nel giugno 2023, un altro big del centrocampo rossonero vola dunque vola in Premier League.
Per motivi di bilancio: il Diavolo incasserà 75 milioni di euro più bonus. E per motivi di ambizione sportiva: dopo una stagione al di sotto delle aspettative in campionato e in Europa, il nazionale olandese di gran lunga il migliore nella rosa rossonera con 15 gol realizzati in tutte le competizioni in 54 gare complessive, giocando ora da trequartista ora da mezzala pura, aveva per primo confessato il suo disappunto per la mancata qualificazione alle coppe. La prossima stagione giocherà per vincere in Inghilterra e in Champions League, e all'alba dei 27 anni con Pep Guardiola può ambire a una ulteriore crescita personale. Sportivamente parlando, non fa una piega.
Qualche giorno fa, l'ad milanista Giorgio Furlani aveva assicurato che i conti di via Aldo Rossi, pur senza la qualificazione in Champions, non avrebbero reso necessario alcun "sacrificio" nel nome del bilancio. La cessione-lampo di Reijnders però renderà possibile chiudere i conti di questa stagione con un grosso sospiro di sollievo. Ironia della sorte, Rejnders era stato tra i giocatori acquistati grazie alla cifra incassata 2 anni fa con la cessione di Tonali.
Per il neo-tecnico Max Allegri e il neo direttore sportivo Igli Tare ora sarà una bella gatta da pelare: ricostruire un reparto, il centrocampo, che ha perso il suo faro e che la scorsa stagione, tra equivoci tattici, infortuni e rendimenti al di sotto delle attese è stato tra le cause del flop. Prima pezza, l'arrivo a parametro zero del croato Luka Modric, 40 anni suonati, un mito del calcio europeo e del Real Madrid che proverà a giocarsi a Milano le chance di giocare un altro Mondiale, quello del 2026. Sulla sua integrità fisica a lungo termine qualche dubbio c'è, ma al Milan contano di ripetere l'operazione Ibrahimovic nel gennaio 2020: mettere nello spogliatoio un leader, un esempio di professionalità, un totem per far crescere il resto del gruppo, giovani e meno giovani. Questione di mentalità e professionalità, insomma, prima che tecnica. Luka da solo però non basterà: l'altro nome caldo è quello di Samuele Ricci, 23enne colonna del Torino e nel giro della Nazionale. Un prospetto interessante nell'ottica di ricreare un "cuore italiano".