Era nell'aria ma ora è ufficiale. Gennaro Gattuso è il nuovo commissario tecnico della Nazionale. L'ex allenatore del Milan prende il testimone da Luciano Spalletti. E dovrà riuscire nell'impresa di conquistare la qualificazione ai prossimi Mondiali che si disputeranno negli Stati Uniti. Una missione che all'Italia manca dal 2010.
Dopo la brutta figura con Claudio Ranieri, il quale ha declinato l’offerta della Figc, l’Italia ha trovato il suo nuovo commissario tecnico: Gennaro Gattuso. 47 anni, una vita in azzurro da calciatore, con 73 presenze e un Mondiale vinto, in Germania nel 2006, e una nuova avventura alla guida della Nazionale pronta a partire: l’annuncio è previsto per lunedì. Il presidente federale Gabriele Gravina si è convinto dopo una serie di colloqui telefonici con Rino, in cui sono stati toccati tanti temi, con le idee dell’allenatore in primo piano (la presentazione potrebbe avvenire alla fine della prossima settimana). Non è stato complicato trovare l’accordo, grazie all’incredibile voglia di Gattuso di sedere sulla panchina azzurra. L’intesa è per un anno, con opzione, per non legarsi con un triennale nel caso in cui le cose non dovessero prendere una piega positiva (come spesso accaduto nella recente storia della Nazionale). Lo stipendio sarà sotto i due milioni di euro (simile a quello di Luciano Spalletti, allontanato dopo le recenti difficoltà).
Mancini di nuovo ct della Nazionale, "chi ha detto no": caos azzurro
Il nuovo ct della Nazionale sarà Gennaro Gattuso. Manca ancora l'ufficialità, ma lo ha annunciato di f...Esattamente come ai tempi in cui correva dietro al pallone sul rettangolo verde, il calcio di Gattuso è fatto di grinta e personalità. La speranza di tutti, insomma, è rivedere un’Italia combattiva, ben lontana dalla formazione apatica vista nelle ultime partite (in particolare nelle sfide di giugno contro Norvegia e Moldavia). Rino, comunque, non è solo carattere, ma anche idee. Le sue squadre, dopotutto, provano a giocare un calcio propositivo, rapido, fatto anche di scambi veloci. L’Italia di Gattuso, in ogni caso, partirà dalla difesa, con Gianluigi Donnarumma che resterà il simbolo (Gigio ha già lavorato con Gattuso ai tempi del Milan). Davanti a lui gli intoccabili saranno Alessandro Bastoni e Riccardo Calafiori, mentre a centrocampo è certo che Rino proverà a sfruttare meglio Nicolò Barella e Sandro Tonali, due patrimoni del calcio italiano che non sempre hanno inciso allo stesso modo in azzurro. E in attacco?
La sensazione è che Gattuso proverà a rilanciare Federico Chiesa, uscito dai radar dell’Italia, ma con i mezzi per riprendersi un ruolo di leader della Nazionale. Il nuovo corso azzurro, comunque, potrà contare su molti simboli della Nazionale. Farà parte del progetto anche Gigi Buffon, capo delegazione, ma sono pronti a entrare nello staff di Gattuso anche Leonardo Bonucci e Andrea Barzagli. L’ex commissario tecnico Cesare Prandelli, tra l’altro, farà da responsabile di tutte le Nazionali: dalla maggiore all’Under 15. Per la prima in panchina di Gattuso, in ogni caso, bisognerà aspettare ancora un po’: il 5 settembre è in programma Italia-Estonia, incontro assolutamente da non sbagliare nelle qualificazioni verso i Mondiali del prossimo anno in Canada, Messico e Stati Uniti.