Un k.o. che fa male, di rimonta, contro Alexander Bublik, ma Jannik Sinner non vuole scoraggiarsi, concentrandosi ora su Wimbledon. "Penso di aver avuto le mie possibilità durante la partita — ha detto a fine match — Nel secondo set ho avuto un paio di palle break, poi nel terzo con quel rovescio subdolo mi ha breakkato. Sull'erba è così. Io ho avuto le mie possibilità, ma non le ho sfruttate”.
Il problema è un altro: “Questa partita è diversa rispetto a quella persa al Roland Garros — ha aggiunto — Ma sono in un certo senso soddisfatto, perché giocando due partite ho provato tutto ciò che dovevo. Poi è chiaro giocare un po' di più sarebbe stato meglio, perché se avessi vinto più partite avrei preparato meglio Wimbledon, ma ora devo pensare a rigenerarmi sia fisicamente che mentalmente. Ne ho bisogno”.
Jannik Sinner, la frase "sfuggita" dopo il ko contro Bublik: "Subdolo"
Jannik Sinner rompe il silenzio dopo la sconfitta contro Alexander Bublik. Il numero uno al mondo è stato el...Per Wimbledon “c'è ancora una settimana per prepararsi — ha detto — Quindi mi prenderò un po' di pausa che onestamente mi farà bene”. Per recuperare le scorie subite dopo la finale persa del Roland Garros contro Carlos Alcaraz. Allora, come raccontato dal suo allenatore Darren Cahill al podcast di Andy Roddick, Jannik "è rimasto seduto da solo nello spogliatoio per 20 minuti, ognuno di noi è andato da lui e lo ha abbracciato — aveva detto l’australiano — Gli abbiamo detto quanto siamo fieri di lui e dei suoi sforzi. È stato un momento difficile, anche noi del team eravamo tristi, abbiamo versato qualche lacrima”. Insomma, Cahill lo ammette, chiaro e tondo: è stata pesante per tutti.