Rigore al Mondiale per Club? Cosa censura Kim Jong-un

di Andrea Carrabinomartedì 24 giugno 2025
Rigore al Mondiale per Club? Cosa censura Kim Jong-un
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C'è uno spettro che si aggira per gli Stati Uniti: lo spettro del comunismo. Senza scomodare Marx, quello che è accaduto in Corea del Nord potrebbe benissimo fare parte di un capitolo di 1984, il celebre romanzo distopico di Orwell. Solo che è successo davvero. Dall'altra parte del mondo stavano assistendo al match del Mondiale per Club tra l'Atletico Madrid e il Paris Saint Germain. Una partita spettacolare, con i campioni d'Europa che hanno affrontato la squadra del Cholo Simeone. Ma a un certo punto, l'arbitro ha fischiato un rigore per i francesi. Dal dischetto si presenta Kang‑in Lee, un calciatore sudcoreano. 

Prende la mira, calcia e segna. Ma in Corea del Nord nessuno lo ha visto. E come se il penalty fosse stato realizzato da un fantasma. Il motivo? La tv di stato del regime di Kim Jong-un - la Korean Central Television - ha l'ordine tassativo di non dare risalto a eventi che possano mettere in luce in modo positivo il nemico giurato della Corea del Nord. Come si traduce tutto ciò? Il nome, il volto e il numero di maglia del calciatore sudcoreano vengono oscurati. E il telecronista, dal canto suo, non può menzionare chi sia l'autore della rete. Pazzesco.

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Ma c'è un dettaglio in più. Le partite del Mondiale per Club vengono trasmesse in Corea del Nord in differita. Il motivo? Permettere agli addetti ai lavori di controllare - ed eventualmente sistemare - tutto ciò che potrebbe mettere in cattiva luce il regime. Tra l'altro - come riporta Fanpage - è tutto ‘rubato': la Tv nordcoreana non può avere alcun diritto di trasmissione dai detentori stranieri, visto che le sanzioni internazionali scattate per i programmi nucleari e missilistici del Paese di Kim impediscono di siglare un accordo di cessione. 

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