Non c'è gomito che tenga, non c'è dolore che lo possa fermare: Jannik Sinner è un tornado. Ai quarti di finale a Wimbledon doma in tre set un ottimo Ben Shelton: l'americano è implacabile al servizio, ma il numero 1 al mondo è semplicemente perfetto, non sbaglia quasi nulla, appare imbattibile. Nonostante la vistosa fasciatura al braccio e il guaio che si temeva potesse anche costringerlo al ritiro. Jannik vince, stravince, con il risultato di 7-6, 6-4, 6-4 e vola in semifinale sull'erba inglese. Una risposta clamorosa, dirompente, che non lascia spazio a repliche dopo gli ottavi contro Grigor Dimitrov, vinti grazie al ritiro del bulgaro quando Jannik era all'angolo, sotto di due set a zero. Insomma, se qualcuno aveva dei dubbi sulla tenuta fisica del ragazzo di San Candido, ecco, ad ora quei dubbi sono stati spazzati via, cancellati da 2 ore e 19 minuti di tennis spettacolare.
Una partita perfetta, sprazzi di tennis sublime, sin dalle primissime battute. Uno dei punti più incredibili del match l'altoatesino lo mette a segno nel primo set, sul punteggio di 3 pari e con Shelton al servizio e avanti 30-0. Jannik risponde alla consueta bordata dell'americano in battuta, va sotto rete, anche Shelton accorcia, uno scambio fittissimo vinto con una racchettata che non lascia scampo. Già, Jannik c'è. Eccome. Unica "pecca", se proprio si vuole cercare un ago nel proverbiale pagliaio, il fatto di aver vinto la partita al terzo match point: i primi due, infatti, erano stati neutralizzati da Shelton (in battuta). Ora la semifinale, dove Jannik incrocerà le racchette col vincitore della sfida tra il nostro Flavio Cobolli e il "mostro sacro" Novak Djokovic, match iniziato poco dopo rispetto a quello di Sinner con Shelton. Dall'altro lato del tabellone, la semifinale sarà tra Taylor Fritz e Carlos Alcaraz. Il gioco, insomma, ora si fa durissimo.
Nell'intervista post-partita in campo, Sinner - che si è guadagnato la settima semifinale Slam in carriera - ha spiegato: "La sensazione oggi è diversa, sono molto contento della mia performance. Lui serve molto bene ed è difficile avere chance, ma ce l'ho fatta. Ormai ci conosciamo bene, sto cercando di affrontare queste battaglie al meglio ed è una bellissima sensazione giocare di fronte a voi". E ancora: "Mi ricordo la prima volta sul Centrale, la prima semifinale ed è speciale. Non vedo l'ora di tornare, quando sei giovane fa tantissima differenza abituarsi a questi palcoscenici. Questo è un torneo speciale, vediamo con chi sarà la prossima partita ma spero sia buona", ha aggiunto. "Quando c'è tanta tensione nelle partite cerchi di non pensarci, il gomito è migliorato tanto rispetto a ieri. Ma non cerco scuse, oggi ho dimostrato di poter giocare il mio tennis", ha concluso Sinner.
WHAT. A. POINT.
— The Sinner Times (@sinnertimes) July 9, 2025
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